ROMA, lunedì, 6 giugno 2005 (ZENIT.org).- L’Abbazia francese di Saint-Michel de Frigolet (www.frigolet.com) organizza per il mese di luglio una settimana di studi di latino in cui non si parlerà altra lingua se non quella di Cicerone, anche se fosse solo per chiedere un bicchier d’acqua.
Si tratta delle “Feriae XXIVae Latinae Ferigoletenses”, che sotto il patrocinio della Fondazione Latinitas della Santa Sede vuole potenziare il latino tra le persone che già lo conoscono un po’ e desiderano avere maggiore destrezza con la lingua.
Il corso costa 30 euro o 12 euro per studenti e disoccupati (alloggio escluso) ed inizierà il 27 luglio. Il principio è uguale a quello utilizzato per le lingue moderne: il “full immersion” per offrire buoni riflessi al momento di scegliere le parole o le formule grammaticali.
“Il latino è una lingua antica: il fatto di praticarla come una lingua moderna permette di comprendere meglio un testo antico”, hanno spiegato gli organizzatori.
Il corso vuole formare persone che parlino non come Cicerone o Giulio Cesare, ma come questi parlerebbero nella vita quotidiana.
L’esperimento è iniziato a Graz (Austria) nel 1982 ad opera di padre Suitbert de Saint-Jean, ocd, con il sostegno dell’ingegnere ora scomparso M. Climent Desessard, autore del famoso metodo linguistico “Assimil”, e di altre persone attive nei programmi per mantenere viva la lingua latina.
Il corso è aperto a tutti, anche se i suoi organizzatori ricordano che sono cristiani e che la settimana di studi si svolge in un’abbazia in cui ogni giorno verrà celebrata la Messa in latino – eccetto l’omelia e le letture, che saranno in francese –, specificando che non si tratta di una Messa di rito tridentino.
Anche i canti e le escursioni che i partecipanti potranno realizzare saranno commentati in latino, così come le conversazioni informali tra una lezione e l’altra.
[Ulteriori informazioni, in francese o in latino, all’indirizzo feriae@frigolet.com]