CITTA’ DEL VATICANO, giovedì, 23 giugno (ZENIT.org).- Il prossimo 30 giugno, in occasione della festa dei Ss. Protomartiri della Chiesa Romana, la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra aprirà 10 catacombe cristiane, per la maggior parte chiuse al pubblico, a Roma ed in altre località del centro-sud della penisola.

L’iniziativa ha l’obiettivo di diffondere sempre più la conoscenza del prezioso patrimonio di memorie del cristianesimo delle origini custodito nelle catacombe, segnato dalla testimonianza coerente fino al martirio da parte di coloro che ci hanno preceduto nella fede in Cristo.

L’incontro più significativo si svolgerà a Roma, nella basilica dei Ss. Nereo ed Achilleo – nelle catacombe di Domitilla, sulla via Ardeatina –, dove monsignor Mauro Piacenza, Presidente della Commissione, proporrà una meditazione sul martirio.

Verranno anche letti alcuni brani significativi tratti dalle narrazioni, dagli atti processuali e dalle passioni dei martiri dei primi secoli, alternati a canti in gregoriano eseguiti dal Coro della Cappella Giulia diretto da padre Pierre Paul. L’incontro sarà chiuso da una preghiera e da una serie di visite alle catacombe.

L’evento, ha ricordato “Fides”, intende “collegare la memoria dei primi testimoni della fede con le sedi più antiche del Cristianesimo, ossia con quelle catacombe che, nella denominazione antica di coemeteria, ossia dormitori, vogliono esprimere il concetto significativo ed eloquente della fede, inteso come un abbraccio di tutta la comunità nel momento della morte, che rappresenta paradossalmente la promessa e l’antefatto della ‘vera vita’, della resurrezione, della salvezza finale”.

Le catacombe aperte al pubblico saranno quelle romane dei Ss. Marcellino e Pietro sulla via Casilina e quelle di Commodilla sulla via Ostiense, quelle di S. Cristina a Bolsena (VT), quelle di S. Senatore ad Albano Laziale, di S. Caterina a Chiusi, di Villa S. Faustino a Massa Martana, di S. Gaudioso a Napoli, di Porta d’Ossuna a Palermo e di Vigna Cassia a Siracusa.

La Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, istituita da Pio IX nel 1852 si occupa della custodia, della tutela e della manutenzione delle catacombe e degli antichi edifici di culto cristiani esistenti in Italia.