L'assunzione di Maria

Solennità di Maria Assunta in Cielo – 15 agosto 2016

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La vera sapienza è vivere con i piedi a terra, ma con gli occhi al Cielo, dove la Madonna fu assunta in cielo quando si addormentò per sempre sulla terra.
L’assunzione al cielo di Maria è la Pasqua di Gesù pienamente realizzata in Lei. La Vergine Madre che aveva dato la sua carne a Verbo di Dio è intimamente uniti al suo Figlio risorto, che ha perdonato il peccato e vinto la morte.
L’Assunzione è un fatto che tocca anche noi, perché ci mostra in modo luminoso il destino di ciascuno di noi e quello di tutta l’umanità. Celebrando questa Solennità facciamo memoria del fatto che aprendoci a Dio non perdiamo niente. Anzi la nostra vita diventa ricca, grande e piena, come fu la vita di Maria.
La vita della nostra cara Mamma fu una esistenza vissuta nella pienezza della Grazia, senza sfuggire ai suoi compiti di sposa, di madre, nella semplicità della vita di Nazareth, seguendo con tanta riservatezza il Figlio nella sua missione fino a stargli saldamente vicino ‘sotto la croce’, con una condivisione di amore e dolore totale.
Fu, infine, ricolmata di gioia per la Risurrezione del Figlio, e con la Chiesa nascente visse la Pentecoste e attese il ritorno al Padre, presso il Figlio: l’Assunzione, appunto.
Questo modo di vivere è proposto da questa Mamma a tutti noi suoi figli. È stupendo sapere che la nostra vita non è un vicolo cieco, ma una strada che, superato il limite della morte, trova la sua eternità in Cielo. Quante chiese sono dedicate all’Assunta, come ad indicare a tutti noi la bellezza della vita che ci attende, se seguiamo Maria. Ha detto Papa Francesco: “Il cammino di Maria verso il Cielo è cominciato dal ‘sì’ pronunciato a Nazareth, in risposta all’Angelo Gabriele, che le annunciava la volontà di Dio per lei”. E in realtà è proprio così: ogni ‘sì’ a Dio è un passo verso il Cielo, verso la vita eterna. Perché questo vuole il Signore: che tutti i suoi figli abbiano la vita in abbondanza. Dio Padre vuole tutti noi, suoi figli, con Lui nella sua casa.
 
 

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Archbishop Francesco Follo

Monsignor Francesco Follo è osservatore permanente della Santa Sede presso l'UNESCO a Parigi.

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