Madre nostra, grazie per il tuo esempio!

Meditazione quotidiana di Lunedì 15 Agosto 2016 – Assunzione della Beata Vergine Maria (solennità)

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Lettura
La festa di oggi, profondamente sentita dal popolo fedele, ci invita a guardare al trionfo di Colei che venne eletta per essere madre del Salvatore, e che è divenuta madre nostra. Il suo trionfo è il trionfo della grazia ottenuta da Cristo, la sconfitta della morte e del peccato. Maria partecipa pienamente a questo trionfo con la sua collaborazione fedele alla grazia di Dio nella sua vita, che strappa ad Elisabetta, ispirata dallo Spirito Santo, quel grido di ammirazione e di gioia: “Beata tu, che hai creduto!”.
Meditazione
Nel 2013 papa Francesco, dalla piazza di Castel Gandolfo, ci regalò una toccante meditazione dei brani odierni della Scrittura. Diceva, tra l’altro: «Cari fratelli e sorelle! Al termine della Costituzione sulla Chiesa, il Concilio Vaticano II ci ha lasciato una meditazione bellissima su Maria Santissima. Ricordo soltanto le espressioni che si riferiscono al mistero che celebriamo oggi: La prima è questa: “L’immacolata Vergine, preservata immune da ogni macchia di colpa originale, finito il corso della sua vita terrena, fu assunta alla gloria celeste col suo corpo e la sua anima, e dal Signore esaltata come la regina dell’universo” (n. 59).
E poi, verso la fine, vi è quest’altra: “La Madre di Gesù, come in cielo, glorificata ormai nel corpo e nell’anima, è l’immagine e la primizia della Chiesa che dovrà avere il suo compimento nell’età futura, così sulla terra brilla come segno di sicura speranza e di consolazione per il Popolo di Dio in cammino, fino a quando non verrà il giorno del Signore” (n.68)». E poi offriva delle concretizzazioni per la riflessione dei fedeli: «Il brano dell’Apocalisse presenta la visione della lotta tra la donna e il drago.
La figura della donna, che rappresenta la Chiesa, è da una parte gloriosa, trionfante, e dall’altra ancora in travaglio. Così in effetti è la Chiesa: se in Cielo è già associata alla gloria del suo Signore, nella storia vive continuamente le prove e le sfide che comporta il conflitto tra Dio e il maligno, il nemico di sempre.
E in questa lotta che i discepoli di Gesù devono affrontare (…) Maria non li lascia soli; la Madre di Cristo e della Chiesa è sempre con noi (…) La preghiera con Maria, in particolare il Rosario (…) ha anche questa dimensione “agonistica”, cioè di lotta, una preghiera che sostiene nella battaglia contro il maligno e i suoi complici. Anche il Rosario ci sostiene nella battaglia». Ecco, la solennità di oggi ci invita a rivolgerci a Colei che è veramente madre nostra, coraggiosa, che ha combattuto per noi ed ora intercede presso suo Figlio per noi.
Preghiera:
O Maria, madre nostra, grazie per il tuo coraggio nella fede e il tuo esempio! E grazie per l’amore materno che mi doni! Aiuta tutti noi tuoi figli a seguire il tuo Figlio divino.
Agire:
Oggi cercherò di pregare il Santo Rosario, chiedendo grazie per me e per tutte le anime.
Meditazione a cura di Padre Paolo Cerquitella, L.C., tratta dal mensile Messa Meditazione, per gentile concessione di EdizioniART. Per abbonamenti: info@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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