ROMA, martedì, 14 giugno 2005 (ZENIT.org).- Dal 13 al 16 giugno, la Caritas Italiana e le Caritas diocesane si incontrano a Fiuggi per il loro 30° Convegno nazionale, che costituirà “un’occasione per confrontarsi – a partire da numeri, esperienze, riflessioni – sul loro ruolo di fronte ai cambiamenti delle parrocchie e del territorio”, come si legge in un comunicato dell’organizzazione.

La nota, diffusa questo lunedì, sottolinea come dal Rapporto annuale di Caritas italiana emerga che nel 2004 sono stati spesi 34 milioni e mezzo di euro per interventi in Italia e all’estero in vari ambiti: “sociale, sanitario, di emergenza, socio-economico, sostegno alle chiese locali, pace e diritti umani, ma anche animazione, formazione, promozione”.

Gli interventi in Italia sono ammontati a 22,5 milioni di euro. Una “voce importante” è stata quella relativa al finanziamento dei Progetti Cei-8x1000, che sono stati 132, presentati da 78 Caritas diocesane.

Gli interventi all’estero hanno invece superato i 12 milioni di euro, interessando 88 Paesi: 39 in Africa, 17 in Asia, 16 in America Latina, 17 in Europa.

Il Convegno nazionale di Fiuggi, intitolato “Parrocchia, territorio, Caritas parrocchiale”, si è aperto con gli interventi di monsignor Francesco Montenegro, Presidente di Caritas Italiana, del professor Mauro Magatti, ordinario di Sociologia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, e del cardinale Camillo Ruini, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana (CEI) che “hanno fornito spunti e indicazioni per leggere i cambiamenti nei territori, tra i gruppi sociali, nelle parrocchie”.

Secondo il comunicato, i dati del Progetto Rete di Caritas Italiana – che collega i Centri di Ascolto e gli Osservatori delle Povertà e delle Risorse – “aiuteranno i convegnisti a capire chi sono oggi i poveri in Italia. Disoccupati, emarginati e senza dimora, migranti, analfabeti. Ma anche diplomati, famiglie monoreddito con più figli, pensionati”.

“Sempre più giovani e sempre più donne, soprattutto tra gli immigrati (in maggioranza dell’Europa dell’Est), che rappresentano quasi il 65% delle 10.433 persone che tra aprile-giugno 2004 si sono rivolte ai Centri di Ascolto di 61 diocesi, prevalentemente (60%) per problemi di reddito, di lavoro, di alloggio”, si legge.

La situazione descrive “un panorama articolato che esige risposte articolate, nell’ottica del coinvolgimento anche da parte delle comunità parrocchiali”, ha spiegato la Caritas.

Il comunicato riporta anche il dato relativo al numero complessivo degli animatori che affiancano i direttori delle 222 Caritas diocesane nelle attività di promozione e accompagnamento delle Caritas parrocchiali: ben 919.

“Quasi mille animatori pastorali che condividono una progettualità delle Caritas diocesane rispetto alle parrocchie, hanno un minimo di formazione comune, incontrano parroci e animatori parrocchiali, progettano e realizzano occasioni formative”, sottolinea il comunicato.

Al centro dei lavori del Convegno ci saranno anche “metodo, azioni e percorsi educativi della Caritas parrocchiale”.

Un video realizzato grazie a Sat 2000 darà poi “una panoramica di esperienze di ascolto, opere segno ed emergenza, da Nord a Sud Italia, promosse da Caritas parrocchiali”.