Come la fede illumina e cambia la vita delle persone

Il libro “Una buona notizia-gente che crede gente che muove” edito da Città Nuova, racconta la storia del Vangelo che vive e si rinnova nel cuore delle persone

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di Antonio Gaspari

ROMA, mercoledì, 28 novembre 2012 (ZENIT.org).- Un’ondata di buone notizie. Novantaquattro brevi storie di persone vere che vivono in situazioni non sempre facili nei cinque continenti.

Storie di giovani e ragazzi, famiglie, professionisti, operai e dirigenti, religiose e sacerdoti, che affrontano col Vangelo le situazioni del quotidiano e le sfide della società.

Le storie sono ordinate per tematiche e inframezzate da 299 fra aforismi e citazioni, di uomini saggi, santi, Pontefici.

Questo condensato di ottimismo e speranza è stato raccolto in un libro di 220 pagine dal titolo Una buona notizia-gente che crede, gente che muove curato da Chiara Favotti ed edito da Città Nuova.

Ad aiutare la Favotti nel trovare i testimoni e comporre le storie sono stati la filippina insegnante di storia Costanza Tan, l’argentino docente di ingegneria Jorge Lionello Esteban, i sacerdoti tedeschi Hubertus Blaumeiser e Klaus Hofstetter e il sacerdote indiano Darryl D’Souza.

Ha scritto Maria Voce, Presidente del Movimento dei Focolari, nell’introduzione al libro:

“Da duemila anni la Chiesa ha un tesoro tra le mani: il messaggio di Gesù, venuto come luce per illuminare l’enigma della nostra esistenza, gli angoli oscuri della società, la realtà dura del dolore e della morte, per susictare fra le persone, nelle famiglie, nei luoghi di lavoro, rapporti giusti e di donazione reciproca, improntati all’unità e alla distinzione, a somiglianza di Dio che è Uno e allo stesso tempo vive, unico in tre persone”.

“In questo tempi di crisi – ha rilevato la Voce – i cristiani scoprono in maniera nuova di essere debitori di questo tesoro ai propri contemporanei. E’ per questo che molti – cattolici e apparteneneti ad altre chiese , giovani, famiglie, anche ragazzi – si sentono chiamati a far la propria parte per una “nuova evangelizzazione”. Nuiova nel suo ardore, nei suoi metodi, nelle sue espressioni”.

“Non si tratta qui di trovare una nuova tattica per rilanciare la Chiesa – ha spiegato il Pontefice Benedetto XVI – Si tratta piuttosto di deporre tutto ciò che è soltanto tattica e di cercare la piena sincerità che non trascura né reprime alcunchè della verità del nostro oggi, ma realizza la fede pienamente nell’oggi vivendola”.

Secondo Maria Voce, il libro Una Buona Notizia – gente che crede gente che muove tratteggia l’avventura di esperienze e progetti fioriti nelle realtà carismatiche del Movimento dei Focolari.

A questo proposito Chiara Lubich espresse un giorno il desiderio di “essere una piccola mano che aiuta la Chiesa a realizzare il suo compito e concorrere con tutti gli uomini e le donne alla fraternità universale”.

Il libro curato dalla Favotti indica la diffusione della buona notizia quale origine e fondamento della Nuova Evangelizzazione, e riporta al proposito quanto scritto nei Lineamenta del Sinodo dei vescovi 2012: “Nuova Evangelizzazione (…) chiede la capacità di ripartire di oltrepassare i confini, di allargare gli orizzonti”.

Impressiona scoprire quanto profetico fosse stato il messaggio del pontefice Paolo VI che nell’Esortazione Apostolica Evangelii Nuntiandi dell’8 dicembre 1975 al n. 4 ha scritto:

“Che ne è oggi di questa energia nascosta della buona notizia, capace di colpire profondamente la coscienza dell’uomo?

Fino a quale punto e come questa forza evangelica è in grado di trasformare veramente l’uomo di questo secolo?

Quali metodi bisogna seguire nel proclamare il Vangelo affinchè la sua potenza possa raggiungere i suoi effetti?

Questi interrogativi esplicitano in realtà la domanda fondamentale che la Chiesa si pone oggi e che si potrebbe tradurre così: dopo il Concilio e grazie al Concilio (…) la Chiesa si sente o no adatta ad annunziare il Vangelo e inserirlo nel cuore dell’uomo con convinzione libertà di spirito ed efficacia?”

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ZENIT Staff

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