Il profilattico non è stata la soluzione all'Aids in Sudafrica

Un video conferma le parole del Papa

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JOHANNESBURG, mercoledì, 25 marzo 2009 (ZENIT.org).- Una nuova pagina web offre documenti audiovisivi in cui si mostra come sia possibile lottare contro l’Aids da una prospettiva cristiana e come, a partire dall’esperienza sudafricana, il profilattico non stia fermando la pandemia.

L’iniziativa, lanciata recentemente in rete, pubblica i documenti, prodotti da Metanoia Media, “Seminare tra le lacrime”, vincitore di vari premi, e “E’ arrivato il cambiamento”, in cui si presentano immagini e testimonianze inedite degli attivisti cattolici nella lotta all’Aids in Sudafrica e Uganda.

Norman Servais, direttore della compagnia di produzione sudafricana, ha spiegato a ZENIT che il suo Paese, “come si sa, è la capitale mondiale dell’Aids, e per questo possono parlarci di preservativi, se vogliono, ma noi risponderemo che non sono la soluzione”.

Il Vescovo Hugh Slattery di Tzaneen (Sudafrica) ha promosso la produzione di questi video come parte di un programma per rispondere all’Aids da un punto di vista cattolico.

In un’intervista a ZENIT, monsignor Slattery spiega che l’obiettivo del secondo documentario è mostrare che “l’astinenza prematrimoniale e la fedeltà nel matrimonio fermeranno rapidamente la diffusione dell’Aids”.

Un terzo documentario della serie, “Chiamati a prestare aiuto”, affronterà il tema dell'”assistenza ai malati, ai moribondi e agli orfani dell’Aids”, ha commentato il produttore.

Il quarto video, che verrà pubblicato alla fine dell’anno, mostrerà “il matrimonio e la famiglia come l’autentica soluzione alla pandemia dell’Aids”.

Per ulteriori informazioni, http://www.catholicportal.co.za/AIDS/The_Change_Is_On.htm

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ZENIT Staff

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