LUANDA, venerdì. 20 marzo 2009 (ZENIT.org).- Benedetto XVI arriverà questo venerdì in Angola per una visita già considerata dalla popolazione come una “benedizione di pace” per il Paese, ha affermato il direttore nazionale di Caritas Angola, sr. Marlene Wildner.

“E' un segno che la Chiesa universale non ha dimenticato il popolo angolano. La maggior parte della popolazione dimostra un grande movimento e un forte impegno in vari modi – preghiere, pianificazione comunitaria e gruppi che provengono da altre province”, ha affermato.

L'aspetto fondamentale per Caritas Angola oggi è rappresentato dai programmi di sostenibilità e sviluppo, di formazione professionale soprattutto per giovani e donne e contro l'Hiv/Aids.

Si pensa che la costruzione della pace sarà un aspetto chiave della visita papale in Africa. L'Angola sta emergendo da una guerra civile che ha devastato il Paese per quasi trent'anni.

Caritas Angola è stata una delle poche iniziative umanitarie che hanno operato negli anni del conflitto. Ha favorito dei cessate il fuoco per ottenere accesso umanitario e ha preso parte in modo indipendente ai colloqui di pace. Ha portato cibo e medicinali agli abitanti delle zone più remote, in cui non lavoravano altre organizzazioni, e ha perfino consegnato la corrispondenza favorendo il mantenimento delle comunicazioni. Ha inoltre favorito il ricongiungimento familiare.

Secondo sr. Wildner, le sfide sono ancora molte.

“Dobbiamo aiutare l'Angola a costruire una società di riconciliazione, solidarietà, giustizia e pace”, ha affermato. “Dobbiamo costruire la democrazia e lo sviluppo ricostruendo le basi sociali delle comunità: istruzione, salute, alloggi, acqua, elettricità, agricoltura e formazione professionale”.