Il Papa invoca “valide soluzioni alla crisi occupazionale”

La mancanza di lavoro impedisce ai giovani di formare una famiglia

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CASSINO, domenica, 24 maggio 2009 (ZENIT.org).- Solidarietà per i lavoratori in difficoltà e la necessità di misure concrete per contrastare la crisi occupazionale sono state espresse questa domenica da Benedetto XVI, durante l’omelia della messa celebrata domenica mattina Cassino.

Ricordando la grande influenza sul territorio da sempre esercitata dal Monastero di Montecassino, fondato da San Benedetto nel VI secolo, il Pontefice ha unito la propria voce a quella delle persone preoccupate per la crisi della Fiat, che a Cassino ha uno stabilimento con circa cinquemila, e del suo indotto.

“Umanizzare il mondo lavorativo è tipico dell’anima del monachesimo – ha detto –, e questo è anche lo sforzo della vostra Comunità che cerca di stare a fianco dei numerosi lavoratori della grande industria presente a Cassino e delle imprese ad essa collegate”.

“So quanto sia critica la situazione di tanti operai, ha detto esprimendo la propria “solidarietà a quanti vivono in una precarietà preoccupante, ai lavoratori in cassa-integrazione o addirittura licenziati”.

“La ferita della disoccupazione che affligge questo territorio induca i responsabili della cosa pubblica, gli imprenditori e quanti ne hanno la possibilità a ricercare, con il contributo di tutti, valide soluzioni alla crisi occupazionale, creando nuovi posti di lavoro a salvaguardia delle famiglie”, ha poi fatto appello.

“Penso poi ai giovani che fanno fatica a trovare una degna attività lavorativa che permetta loro di costruirsi una famiglia”, ha quindi aggiunto.

“Ad essi vorrei dire: non scoraggiatevi, cari amici, la Chiesa non vi abbandona!”, ha esclamato.

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ZENIT Staff

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