di Inma Álvarez
MOSCA, martedì, 15 febbraio 2011 (ZENIT.org).- La visita che il Presidente della Federazione Russa, Dimitri Medvedev, realizzerà il 17 febbraio a Benedetto XVI in Vaticano ha suscitato grande interesse a Mosca tra cattolici e ortodossi, secondo quanto riferisce l’agenzia russa Interfax.
In alcune dichiarazioni a questa agenzia, Dimitry Sizonenko, segretario del Dipartimento per le Relazioni Esterne del Patriarcato di Mosca, ha espresso il desiderio della Chiesa ortodossa che la riunione “promuova il dialogo tra il Vaticano e l’ortodossia russa”.
Anche se il dialogo ecumenico è indipendente dalle relazioni di Stato, Sizonenko ha ricordato che l’istituzione di piene relazioni diplomatiche tra il Vaticano e la Federazione Russa ha dato un “nuovo impulso” a questo dialogo.
Papa Benedetto XVI “suscita speranze speciali di cooperazione con la Chiesa ortodossa”, ha sottolineato il segretario, riferendosi soprattutto a due temi, il terrorismo e la discriminazione dei cristiani.
In questo senso, ha rimarcato l’importante partecipazione del Governo russo al fianco dell’Italia nel caso Soile Lautsi, che ha chiesto al Tribunale Europeo il divieto di esporre crocifissi nelle scuole statali. Ha anche segnalato la “buona cooperazione” tra le due Chiese in vari Paesi europei.
Dal canto suo, l’ambasciata vaticana a Mosca ha espresso fiducia in una maggiore collaborazione tra il Vaticano e la Federazione Russa in temi come la difesa della vita e i valori morali.
“Non posso dire con esattezza quali temi verranno toccati durante l’incontro del Presidente russo con il Papa, ma posso affermare che la visita sarà un simbolo delle relazioni amichevoli e della cooperazione che esistono e che sembrano aumentare”, ha detto il primo segretario dell’ambasciata, monsignor Visvaldas Kulbokas, a Interfax.
La visita “permetterà di esprimere, anche da parte del Santo Padre, le visioni condivise dalla Russia e dalla Santa Sede sulla difesa della vita e dei valori morali in ambito internazionale”.
Anche se in questo caso si tratta di una visita di Stato e non ci sono connotazioni religiose, ha affermato Kulbokas, le relazioni bilaterali “tengono conto delle relazioni amichevoli e fraterne tra le due Chiese”.
Si tratta della seconda visita del Presidente della Federazione Russa in poco più di un anno, il che ha rappresentato un cambiamento storico nei rapporti tra i due Stati.
La visita precedente di Dimitri Medvedev a Benedetto XVI, il 3 dicembre 2009, ha portato allo stabilimento di piene relazioni diplomatiche tra la Santa Sede e la Russia, con lo scambio di ambasciatori, realizzato nel giugno scorso.
[Traduzione dallo spagnolo di Roberta Sciamplicotti]