L'impegno educativo richiede un’adeguata formazione dei sacerdoti

Il Segretario generale della Cei ai presuli siciliani in pellegrinaggio a Roma

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ROMA, martedì, 4 ottobre 2011 (ZENIT.org).- L’impegno educativo sarebbe vano senza un’adeguata formazione dei sacerdoti. E’ quanto ha detto lunedì mons. Mariano Crociata, Segretario generale della Conferenza episcopale italiana (Cei), incontrando i Vescovi di Sicilia in pellegrinaggio a Roma.

Nel quadro del programma tematico delineato dall’ultimo Consiglio permanente della Cei – riservato per il 2012 alla formazione cristiana degli adulti – i sacerdoti, ha detto, giocano un “ruolo decisivo” perché “sono un punto nevralgico delle nostre comunità”.

Ai “nostri preti – ha detto – spesso è chiesto molto e il loro ministero oggi è diventato estremamente impegnativo; e tuttavia lo sforzo per promuovere la qualità delle persone e delle loro relazioni è l’unico modo non solo per costruire comunità ecclesiali vere, ma anche per far condurre esistenze presbiterali riuscite”.

Importante inoltre, ha continuato il presule, è anche alimentare attivamente la pietà popolare che “rappresenta una riserva, un giacimento, un potenziale di religiosità già segnata dalle radici cristiane, ma sempre bisognosa di compiere il passaggio alla fede consapevole ed esplicita”.

Finché essa sarà presente, ha infatti sottolineato, “ci sarà terreno su cui innestare la fede cattolica e il senso di Chiesa; ma guai ad alimentare questo tipo di terreno senza cercare di coltivarlo e di elevare la qualità dei suoi frutti sul piano di una fede matura”.

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ZENIT Staff

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