L’obiettivo dell’evento, a cui partecipano oltre ad un centinaio di cattolici provenienti da tutto il Paese anche rappresentanti del Governo e delle altre Chiese cristiane, è – come riferito da un comunicato stampa diffuso dal Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE) – discutere sul contributo che la piccola ma molto attiva comunità cattolica può dare alla società moldova.
Come ha spiegato il titolare dell’unica Diocesi cattolica del Paese (suddivisa in 13 parrocchie), monsignor Anton Cosa, “abbiamo scelto questo titolo perché rispecchia la nostra condizione di Chiesa di minoranza nel Paese, ma anche e soprattutto perché sentiamo essere la vocazione della nostra Chiesa quella di crescere insieme a quanti non hanno nulla, a chi si sente escluso dalla società, a chi è stato privato della sua dignità e della sua umanità”.
“L’essere accanto e per gli ultimi non ci esime tuttavia dal contribuire alla crescita della società moldova, anzi è necessario che accanto all’aiuto materiale e spirituale che cerchiamo di portare a tutti, e specialmente ai più poveri, cresca, nella Chiesa moldova, anche quella diaconia al sociale che permetterà a tutti i nostri fedeli di sentirsi responsabili e protagonisti nel costruire il bene comune dell’intera Nazione”, ha aggiunto il presule.
L’incontro, che si conclude venerdì 14 ottobre con una celebrazione eucaristica nella Cattedrale di Chisinau, si sviluppa attorno a tre giornate tematiche. Il tema di martedì 11 era “L’impegno sociale dei cattolici in Moldova”, quello di mercoledì 12 “La povertà e i poveri”, per finire giovedì 13 con “L’impegno dei laici nell’economia e nel sociale”.
Per sottolineare il legame con simili iniziative organizzate in Europa, i rispettivi temi verranno introdotti da tre rappresentanti di altre settimane sociali in Europa. Si tratta di monsignor Arrigo Miglio, Vescovo di Ivrea e presidente delle Settimane Sociali in Italia, il dottor Jean-Pierre Rosa, delegato delle Settimane Sociali di Francia, e monsignor Giampaolo Crepaldi, Vescovo di Trieste e Presidente della Commissione sociale del CCEE “Caritas in Veritate”.
Rappresentano il CCEE a Chisinau monsignor Crepaldi e il vice segretario generale dell’organismo, il sacerdote ungherese Ferenc Janka, che con la loro presenza vogliono testimoniare l’importanza data all’iniziativa da parte dell’episcopato europeo.
L’evento è stato definito dal monsignore portoghese Duarte da Cunha, segretario generale dell’organismo, “una palestra ed un modello per numerose Chiese di minoranza che desiderano investirsi maggiormente in questa particolare forma di diaconia del sociale, un segno ed un invito per tutte le realtà cattoliche perché, seguendo questo esempio, non si lascino mai scoraggiare dalle difficoltà quando si tratta della carità e dell’annuncio del Vangelo”.