Un Sinodo che farà storia

Alla Conferenza Nazionale del Rinnovamento dello Spirito un primo bilancio sul Sinodo per la Nuova Evangelizzazione

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di Antonio Padovano 

RIMINI, domenica, 4 novembre 2012 (ZENIT.org).- Un Sinodo che farà storia, con una nuova generazione di Vescovi e con gli auspici di una evangelizzazione come una Nuova Pentecoste.

Queste le considerazioni sollevate nel corso della tavola rotonda che si è svolta il due novembre al Palacongressi di Rimini, nell’ambito della Conferenza Nazionale degli Animatori del Rinnovamento dello Spirito (RnS).

Moderato da Antonio Gaspari, coordinatore editoriale di ZENIT, alla tavola rotonda sono intervenuti il cardinale Francesco Coccopalmerio, Presidente del Pontificio Consiglio per i testi legislativi, monsignor Mathieu Madera Lebouakehan, Vescovo di Port-Gentil (Gabon) e Salvatore Martinez, Presidente Nazionale del Rinnovamento nello Spirito.

“Quello che si appena concluso è il dodicesimo Sinodo che seguo, – ha esordito Gaspari – e devo dire dal mio umile punto di vista di osservatore esterno è che è stato il migliore, il più entusiasmante, il più innovativo, quello che più ha dato il segno del rinnovamento della Chiesa”.

Il Cardinale Coccopalmerio ha raccontato dei suoi interventi al Sinodo, in articolare quello dedicato alla evangelizzazione del Diritto.

Prendendo spunto dall’intervento al Bundestag del pontefice Benedetto XVI, il Presidente del Pontificio Consiglio ha rilevato che la situazione del concetto di diritto è drammatica.

Il diritto che viene esplicato nelle leggi – ha spiegato – è qualcosa che attiene alla persona umana e la persona umana ha dei beni fondamentali che il legislatore deve conoscere e rispettare per cui le leggi devono essere in sintonia con i beni della persona umana.

“Se il legislatore non riconosce questi beni della persona e nelle sue leggi fa quello che vuole stravolge l’ordine delle cose”, ha precisato il porporato.

Per questo motivo – ha affermato il cardinale – uno degli ambiti che deve essere evangelizzato, è proprio quello del diritto, perché la persona umana con i suoi beni fondamentali deve essere conosciuta, rispettata e promossa e il legislatore deve adeguarsi alla realtà”.

Il cardinale Coccopalmerio ha anche ribadito l’invito alle altre confessioni cristiane per una azione comune nella Nuova Evangelizzazione. 

Monsignor Mathieu Madera Lebouakehan ha precisato che la conversione e la Nuova Evangelizzazione non è solo un questione per l’Europa e per i Paesi di vecchia evangelizzazione, ma anche per l’Africa e i paesi di prima evangelizzazione.

A proposito della crisi economica, il Vescovo di Port-Gentil ha sostenuto che per la Chiesa è “un kairos della nuova evangelizzazione”.

A questo proposito ha proposto una struttura che ha chiamato “tenda economia o finanza” basata su esperienze ecclesiali: il monachesimo, le comunità religiose, le prelature, i movimenti ecclesiali, i Focolarini con l’economia di comunione, Les Pèlerins de Saint Michel e l’Istituto Louis Even con il Credito Sociale, per un sistema finanziario immune di debiti al servizio dell’uomo.

“Questa Struttura ispirata dallo Spirito Santo – ha concluso – aiuterà la Chiesa e tutta quanta l’umanità” ed ha aggiunto il passo della Bibbia  Non darmi né povertà né ricchezza, ma fammi avere il mio pezzo di pane, perché, una volta sazio, io non ti rinneghi e dica: ‘Chi è il Signore?’, oppure, ridotto all’indigenza, non rubi e abusi del nome del mio Dio”.

Salvatore Martinez ha ricordato i tanti interventi al Sinodo in merito all’importanza del laicato, dei carismi, delle nuove comunità.

“Si è affermato ed è anche nel messaggio finale la dimensione spirituale, cioè sottoporre la Nuova Evangelizzazione al primato dello Spirito Santo”.

“Si avvertita una grande apertura a questi temi, – ha detto Martinez- mi sembrava che questo Sinodo segnasse l’inizio del nuovo millennio” 

Secondo il Presidente del RnS questo Sinodo “ci introduce realmente e pienamente nelle attese del nuovo millennio, non dimentichiamo che siamo la prima generazione del primo secolo del terzo millennio” e “solo tre generazioni nella storia hanno avuto questo privilegio”,

“Questo Sinodo mi ha dato la percezione che davvero la chiesa sta entrando entrava nel Novo Millennio Ineunte” ha concluso Martinez, rilevando che “l’espressione Rinnovamento è stata una delle più usate in assoluto dall’Assemblea”.

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ZENIT Staff

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