Prima assoluta in italiano del film "PovertyCure"

L’Acton Institute ha lanciato una serie di DVD che propongono nuovi approcci allo sviluppo umano ed economico

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Il 29 e 30 settembre l’Acton Institute for the Study of Religion and Liberty  ha lanciato l’edizione italiana della sua serie di DVD PovertyCure. Tutti e sei gli episodi sono stati mostrati in due giorni durante una proiezione privata per gli studenti e docenti del Pontificio Collegio Urbano, un seminario per le nazioni del mondo in via di sviluppo all’interno del territorio del Vaticano, come parte del loro programma di formazione pastorale interna.

Il presidente del comitato consultivo di PovertyCure e direttore del film, Michael Matheson Miller, ha condotto la presentazione con il direttore dell’ufficio romano dell’Acton Institute, Kishore Jayabalan. Il rettore del seminario, mons. Vincenzo Viva, ha moderato la discussione, incoraggiando un vivace dibattito tra i 140 seminaristi e formatori presenti da paesi come Vietnam, India, Pakistan, Camerun, Nigeria, Ghana ed Egitto.

Le caratteristiche della serie stanno nei filmati originali ad alta definizione e nella grafica ricca di colore, cui si unisce la testimonianza schietta di imprenditori, investitori, leader religiosi, ed esperti di sviluppo economico che lavorano in Africa, America Latina e Asia.

Cominciando con gli episodi La carità che fa male e La vocazione imprenditoriale, la serie sfida il pensiero convenzionale sulla povertà e ristruttura il dibattito intorno ad un principio fondamentale di antropologia giudaico-cristiana: la capacità creativa delle persone – fatte a immagine di Dio – di risolvere i propri problemi e migliorare le condizioni per la prosperità umana.

Il dibattito è stato incentrato su temi come la corruzione politica, l’efficacia degli aiuti esteri, le conseguenze dei sussidi agricoli nei paesi ricchi sull’agricoltura dei paesi poveri, il paternalismo, le correlazioni tra demografia e povertà, e l’umanitarismo laico in contrapposizione alla carità di ispirazione religiosa.

I seminaristi hanno discusso anche sulle tipologie di povertà nei paesi industrializzati e in quelli in via di sviluppo. Michael Matheson Miller ha aiutato a chiarire questa osservazione collegando “la disgregazione della famiglia, l’ingegneria sociale e la mancanza di sussidiarietà, che spesso si uniscono al moderno stato assistenziale” alla povertà in America e in Europa, mentre nel mondo in via di sviluppo “i poveri devono affrontare sfide molto diverse: la mancanza di istituzioni di giustizia, l’esclusione dalle reti di produttività e di scambio, il capitalismo clientelare dell’industria degli aiuti esteri, e una serie di problemi relativi allo stato di diritto e ai diritti di proprietà privata”.

Nelle sue osservazioni conclusive, Miller ha detto che alcuni degli obiettivi della serie di DVD sono quelli di contribuire a creare un dibattito sull’argomento, sfidare lo status quo, e ricordarci che “dobbiamo collegare le virtù della carità e della giustizia alla virtù della prudenza”. Ha detto che siamo chiamati ad “avere un cuore” per i poveri, ma dobbiamo anche “avere una mente” per i poveri.

Miller ha incoraggiato la leadership religiosa presente e futura convenuta alla presentazione a trarre ispirazione dalla Dottrina Sociale della Chiesa, sottolineando il richiamo di Benedetto XVI che “la carità senza verità scivola nel sentimentalismo”. Ha anche ricordato l’esortazione di papa Francesco, secondo cui i poveri non devono diventare dei semplici oggetti della nostra carità e del nostro aiuto, ma devono essere protagonisti della propria storia di sviluppo.

PovertyCure è il frutto di tre anni di produzione ed è stato proiettato a livello internazionale in 20 paesi, tra cui in Congo, Kenya, Cuba, Argentina, Venezuela, Haiti, India, Cambogia, Spagna, Inghilterra, Thailandia e Hong Kong. La serie di DVD è attualmente disponibile anche nelle edizioni in lingua francese e spagnola.

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Michael Severance è Operations Manager per l’Acton Institute for the Study of Religion and Liberty a Roma

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Michael Severance

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