Religioni unite in Vaticano, per ribadire la centralità del matrimonio e della relazione tra i due sessi. Si è svolta infatti in questi giorni la conferenza interreligiosa dall’eloquente titolo Humanum. La complementarietà tra uomo e donna. Tra i partecipanti, esponenti di quattordici confessioni, concordi nell’affermare quanto sintetizza alla Radio vaticana mons. Jean Lafitte, segretario del Pontificio Consiglio per la Famiglia. “Le religioni – spiega – sono qui per testimoniare che nell’amore tra un uomo e una donna c‘è qualcosa che trascende non solo la loro persona, ma anche la loro relazione perché la loro relazione costituisce qualcosa per tutta la società”.
Il presule è poi tornato sulle affermazioni di papa Francesco a proposito della necessità, per un bambino, di crescere con un padre e una madre. Il Pontefice – sottolinea mons. Lafitte – “dicendo questo dimostra che questa complementarietà non è uno studio teorico per esperti, è davvero un elemento in cui si esprime il fondamento e la radice di un diritto per il più debole, per il bambino”.
“L’educazione è fondamentale, non poteva essere trascurata in questo congresso – prosegue il segretario -. Alcuni interventi importanti hanno ribadito l’importanza di questo riconoscimento del dato di natura, un dato fondamentale, strutturale”.
A queste parole fa eco quanto dichiarato – sempre alla Radio vaticana – dal rabbino Lord Jonathan Sacks, il quale ha spiegato che la riunione è stata finalizzata proprio per “ricordare all’Occidente questa meravigliosa istituzione, la sacra alleanza del matrimonio, che è stata la forza dell’Occidente per duemila anni e che ora sembra stia perdendo, quando sono sempre più i Paesi in cui ci sono sempre più bambini che nascono fuori dal matrimonio e sempre meno persone che si sposano”.
Una delle sfide a cui rispondere è la diffusione dell’ideologia gender. “Quello che sta accadendo in Occidente è che i governi e ampi raggruppamenti di persone ignorano i dati basilari della biologia, sociologia e antropologia – ragiona Sacks -. La ragione per cui gli esseri umani sono diventati esseri umani è perché un uomo e una donna si sono uniti per proteggere e crescere i loro figli. È stata una realtà biologica molto prima che qualcuno la santificasse attraverso la religione”.
Secondo il rabbino, “l’esperimento cui l’Occidente si sta sottoponendo oggi, abbandonando in larga misura il matrimonio tradizionale, è un esperimento che nessuna società ha sperimentato prima e che finirà in una grande confusione ed in una grande sofferenza per i figli che cresceranno senza entrambi i genitori”.