ROMA, giovedì, 8 novembre 2012 (ZENIT.org) – Camminare nella ferialità della vita con il passo di chi non disprezza quanto lo circonda, ma che nel qui ed ora avverte l’urgenza di ritrovare un approccio nuovo con il mondo. Alimentare il discernimento sul buon uso delle cose, dei consumi, dei risparmi distinguendo ciò che è importante da ciò che è inutile e soprattutto misurando le conseguenze di certe scelte.
È in questa prospettiva che sabato 10 novembre 2012 a Brindisi, presso l’Auditorium Autorità Portuali, con inizio alle ore 17.30, si svolgerà il secondo dei 16 Convegno pubblici regionali promossi dalla Presidenza nazionale dell’Azione Cattolica Italiana congiuntamente alle Delegazioni regionali dell’associazione allo scopo di offrire un contributo alla fase di preparazione alla prossima Settimana sociale dei cattolici italiani, in programma a Torino dal 12 al 15 settembre 2013. Si tratta di occasioni di discernimento e confronto con la società civile e con le istituzioni del territorio a partire dagli argomenti che saranno oggetto di riflessione durante i lavori dell’assise torinese.
Il tema di questo secondo Convegno pubblico regionale è, infatti: “Famiglia e Nuovi Stili di Vita. Il cambiamento possibile per uno stile di sobrietà”. Ne parleranno Michele Loporcaro, del Comitato pugliese “AcquaBeneComune”; Pino Frau, meridionalista e studioso di etica sociale; Franco Miano, presidente nazionale dell’Ac. Modera Giovanni B. Gaudioso, delegato regionale Ac Puglia. Ai lavori sarà presente mons. Rocco Talucci, arcivescovo di Brindisi-Ostuni.
«Il contesto tematico del Convegno – spiega Giovanni B. Gaudioso – ruoterà attorno al Concilio Vaticano II, con riferimenti specifici alla Gaudium et Spes, ai temi della scelta educativa, del valore dei comportamenti, delle scelte di sobrietà. Come Ac di Puglia – aggiunge Gaudioso- abbiamo scelto di concentrare la nostra riflessione sui nuovi stili di vita e sulla possibilità reale di tradurre alcune scelte nella quotidianità della vita delle persone e delle famiglie. Ponendoci in continuità con la riflessione già cominciata nel marzo scorso durante il convegno pubblico che si è svolto a Bari sul tema “Famiglie per le nostre città”».
«Siamo convinti – conclude Gaudioso – che un uso, un consumo consapevole e condiviso dei beni può incidere positivamente sul mercato e sulle produzioni. Ridando cosi ai cittadini la possibilità di introdurre cambiamenti virtuosi negli stili di vita che ci caratterizzano».