In un mese di settembre dove si accavallano gli anniversari di nascita e scomparsa della cantante Giuni Russo, l’Associazione GiuniRussoArte annuncia l’uscita del disco postumo Las Moradas, registrazione integrale del live tenutosi il 29 dicembre 1999 nella basilica di San Lorenzo Maggiore a Milano. Il cd, prodotto da Maria Antonietta Sisini e pubblicato e distribuito da Edel Italy a partire dal 18 settembre, è dedicato a Papa Francesco il quale, omaggiato della biografia di Giuni Russo edita da Bompiani, ne è rimasto talmente colpito da scrivere una lettera di suo pugno per ringraziare personalmente la Signora Sisini.
Inoltre il disco rientra nelle iniziative di festeggiamento per il 500esimo anniversario di Santa Teresa d’Avila, Dottore della Chiesa. L’album è un esempio di intensa e toccante spiritualità, un gioiello che testimonia l’unicità di questa straordinaria e raffinata artista capace di repentini e stupefacenti cambi di registri vocali. Molte le versioni inedite contenute in questo disco composto da 14 brani: da “Come sei bella” e “Oceano d’amore” a ”L’Addio” o “La sua Figura”. Nella scaletta spicca una perla rara: “Muero porque no muero”, la versione spagnola del brano ispiratole da Santa Teresa d’Avila, come Giuni stessa dichiara nel concerto.
“Las Moradas – afferma Maria Antonietta Sisini, storica produttrice e coautrice dei suoi successi – sono le ‘stanze della musica’ ed è un richiamo esplicito al celebre libro ‘Il Castello Interiore’, scritto da Santa Teresa d’Avila, un’allegoria interiore volta ad esplorare la propria anima in cui ci guida l’angelica voce di Giuni. Quando venne alla luce la registrazione del concerto si è deciso di pubblicarlo in versione integrale per dare una testimonianza vera della forza espressiva di Giuni dal vivo”.
Giuni Russo è stata una popolare cantautrice italiana con 23 album pubblicati (diversi postumi) e oltre 10 milioni di copie vendute. Dalla vittoria al Festival di Castrocaro nel 1967 e la successiva partecipazione a Sanremo (ci tornerà poi nel 2003) e le numerose apparizioni a Festivalbar, l’artista ha avuto una intensa carriera discografica alternando lavori sperimentali ricchi di elettronica come “Energie” o “A casa di Ida Rubinstein” a successi commerciali come “Un’estate al mare” o “Alghero”. L’artista è venuta a mancare nella notte tra il 13 e il 14 settembre 2004 nella sua abitazione, a Milano.