Sai, Andrea… Ho fatto un sogno e te lo racconto prima che scada la festa dei quarantacinque anni di vita della nostra Amicizia.
Mi hanno proposto di partecipare a un grande convegno del Geac. E’ una festa meravigliosa, che gli ex allievi carmelitani celebrano ogni anno per alimentare la loro amicizia nata al Carmelo.
La notte precedente mi consegnano un trofeo. Riconoscenza spontanea e sincera per il lavoro che finora ho svolto in tutta Italia nel “parcheggiare” biciclette a favore degli amanti dei pedali.
Sai quale grande trofeo?! Un mega “tandem-Geac” che potesse dare posto e allegria a più di cinquecento geachini che dovevo incontrare. “Pedalando in tandem” possono così manifestare a tutti quella comunione necessaria alla vita di tutti i giorni.
Ma, scusami Alberto, come svoltare a destra e a sinistra nelle frequenti curve della strada?
Grazie della domanda, peraltro molto pertinente, che mi offre lo spunto per rivelare la meraviglia di questo strano e prodigioso mezzo di locomozione.
Tutti gli ex allievi partecipanti a questa amicizia hanno il proprio pedale per collaborare ciascuno secondo le sue capacità e – cosa rara - la strada che percorrono è senza curve, perché il “tandem-Geac” senza freni punta dritto in cielo.
All’arrivo tutti e ciascuno s’accorgono di ricevere e godere il trofeo della vittoria. All’ultimo, come al primo dell’intera compagine, è riservata la massima ricompensa: “Entra nell’Amicizia del Tuo Signore”.
Ciao da p. Andrea
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