I musulmani danno ragione a Papa Francesco

L’Organizzazione Islamica per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (ISESCO) condivide le affermazioni del Pontefice sulla denigrazione dei credi religiosi

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Abdulaziz Othman Altwaijri, direttore generale dell’Organizzazione Islamica per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (ISESCO), ha condiviso la posizione di Papa Francesco riguardo la denigrazione dei credi religiosi. Durante l’intervista con i giornalisti presenti sul volo Colombo-Manila, rispondendo a una domanda sul caso delle vignette di Charlie Hebdo, il Pontefice ha affermato che “la libertà di espressione è un diritto fondamentale, ma (…) non si può provocare, non si può insultare la fede degli altri, non si può prendere in giro la fede”. Ha aggiunto che “c’è gente che sparla, che prende in giro, ‘giocattolizza’ la religione degli altri; queste persone provocano”, concludendo come sia la libertà religiosa che la libertà di espressione siano “diritti umani fondamentali”.

Altwaijri ha notato come le affermazioni di Papa Francesco confermino ciò che i musulmani da sempre dicono sulla libertà di espressione, che deve esercitarsi nel rispetto del credo e della dignità dei popoli e non può in alcun modo trasformarsi in libertà di offendere e insultare.

Allo stesso modo, il direttore dell’ISESCO ha invitato le Nazioni Unite a mettere in atto la risoluzione sulla lotta alla diffamazione religiosa adottata dall’Assemblea Generale nell’aprile 2011, con l’intento di mantenere la pace e la sicurezza internazionale ed evitare ogni provocazione ed umiliazione dei credenti.

Ha colto infine l’occasione per ribadire la forte volontà dell’organizzazione di collaborare con il Vaticano per la promozione del rispetto reciproco, la tolleranza e la cooperazione tra i credenti nel quadro dei valori universalmente condivisi.

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ZENIT Staff

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