Concorso fotografico ACLI: tre premi in beneficienza

Gli scatti hanno avuto ad oggetto le periferie di Roma con le sue storie di marginalità

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La Roma degli ultimi, degli anziani, dei giovani, degli immigrati ma anche della vita quotidiana, della solidarietà e dell’inclusione o di una città che sente vicina anche lontani Paesi del terzo mondo, sono stati i protagonisti del concorso fotografico lanciato dalle ACLI della Capitale.

Un’iniziativa alla prima edizione che ha avuto come intento quello di raccontare la città con un occhio sociale. Il progetto che ha preso il via prima dell’estate si è concluso con l’assegnazione dei premi a Noemi D’Ottavi con la foto Il dialogo nella quale una bambina accarezza un cavallo nel centro di Roma.

A Julie Pizzuti, con una foto da lei scattata durante il periodo trascorso in Congo nella quale alcuni ragazzi italiani corrono ridendo insieme a bambini africani e a Maria Sozio che ha voluto ricordare le tradizioni di una volta immortalando quattro anziani impegnati sul Lungotevere a giocare a calcio balilla.

I tre vincitori del concorso fotografico Fotosocial oltre ad una targa di ricordo riceveranno dei premi in denaro da devolvere in beneficenza. Il 2° e 3° premio andranno all’Associazione “Casa del cuore – Amici del Congo”, che promuove un progetto missionario e sociale in Congo per la costruzione di un centro di accoglienza per i tanti bambini in difficoltà del villaggio Kingoué mentre il 1° premio sarà devoluto al COR (Centro Oratori Romani), che nella Capitale e in particolare in periferia è impegnato nelle attività di formazione di sostegno ai giovani.

Per partecipare al concorso, lanciato la scorsa estate, era sufficiente inviare un’istantanea che rappresentasse in qualche modo i valori propri dell’impegno storico delle ACLI nel territorio della città di Roma.

“Già nel nome dell’iniziativa – spiega Lidia Borzì, presidente delle ACLI di Roma e provincia – era insito un doppio significato: social come gli strumenti di divulgazione per diffondere le foto, che abbiamo pubblicizzato in particolare sui social network, e sociale come l’impegno delle ACLI nel territorio di Roma. Il carattere sociale dell’iniziativa si è rispecchiato anche nella scelta di devolvere i premi in beneficienza. Ringrazio i giurati Orazio La Rocca di Repubblica, Cristian Gennari e Stefano Dal Pozzolo, fotoreporter, Paolo Frusone Responsabile Comunicazione delle ACLI di Roma che mettendo a disposizione volontariamente la loro esperienza e professionalità, hanno contribuito alla buona riuscita di questa iniziativa”.

“Abbiamo ricevuto – aggiunge Borzì – tante foto, scattate da diversi partecipanti: dietro ai clic si capisce che si nascondono possessori di macchine reflex o compatte oppure smartphone che hanno catturato delle vere e proprie istantanee della nostra città letta con gli occhi nuovi dell’impegno sociale. Tutti, in ogni caso, hanno avuto uno sguardo diverso in quel momento, un occhio che non si è lasciato distrarre dai mille dettagli che ci circondano quotidianamente, ma che ha colto un momento significativo, capace di trasmettere valori positivi, di vicinanza, pace, tutela del territorio, inclusione sociale”.

Soddisfatti del successo della prima edizione le ACLI di Roma rinnovano l’appuntamento per l’estate 2015 con la II edizione in partenza il 15 giugno.

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ZENIT Staff

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