Sotto casa mia funzionava un distributore di benzina.
Tutte le mattine, presto, alle sette e un quarto, si fermava un camion che faceva il pieno di benzina della giornata, perché doveva fare tanta strada.
Venni a sapere che quel camion doveva arrivare ad un paesino sperduto di montagna e portare il necessario per vivere agli abitanti di quella località, dove vivevano anche i miei familiari, i miei amici. Ero contento di vedere quel camion ogni mattina alle sette e un quarto sostare al distributore per fare il pieno.
Mi rallegravo perché quella sosta che durava una quindicina di minuti mi garantiva che sarebbe arrivato ai miei parenti e ai miei amici il necessario per vivere.
Ma una mattina il camion non fece la sosta, né fece il pieno. Il guidatore non si era svegliato.
Al paesino quel giorno non arrivò niente: quella sosta era la vita per tutto il paese.
Ogni mattina il cristiano è chiamato a sostare davanti a Dio per la preghiera, per la meditazione, per fare il pieno di Dio, così da farlo arrivare ai fratelli affamati.
È preoccupante quando il cristiano non sosta: il cristiano che non sosta ruba Dio agli altri, o fa mancare il necessario a chi ha bisogno. Il cristiano che sosta dona Dio ai fratelli.
Verità ribadita anche da Edith Stein là dove afferma che la sua vocazione è di “sostare davanti a Dio per tutti gli altri.”
Ciao da p. Andrea
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