Si terrà dall’11 al 15 gennaio, il pellegrinaggio a Betlemme, dell’Holy Land Coordination (Hlc), organismo che raggruppa vescovi e rappresentanti delle Conferenze Episcopali di Usa, Ue e Canada, insieme a quelli del Consiglio delle Conferenze Episcopali europee (Ccee) e alla Comece (Commissione degli Episcopati della Comunità europea).
Giunto al suo 15° incontro, l’Hlc dedicherà la sua visita in Terra Santa alle persone sofferenti e vulnerabili. Il programma, inoltre – riferisce l’agenzia Sir – prevede anche una visita a Gaza e alla locale comunità cristiana, a Hebron e alla città israeliana di Sderot. A Betlemme i membri dell’organismo incontreranno alcune realtà impegnate nel campo della solidarietà, rivolta in modo particolare ai bambini.
Durante i lavori i vescovi faranno un sopralluogo nella valle di Cremisan minacciata dal muro israeliano al quale si oppongono gli abitanti del villaggio cristiano di Beit Jala. “I vescovi – si legge in una nota dell’Holy Land Coordination – non si recano in Terra Santa per chiedere privilegi per i cristiani e nemmeno per motivi politici, sebbene l’incontro li ponga di fronte a problemi di questo genere”.
“La motivazione pastorale – si precisa – resta essenziale e il pellegrinaggio e la preghiera sono la ragion d’essere di questo incontro annuale insieme col lavoro di persuasione che i presuli sono chiamati a fare una volta tornati in patria, sensibilizzando governi e opinione pubblica sulla situazione in Terra Santa e dei cristiani locali”.