Sono sempre a casa

Non preoccuparti se stai sempre col Papà e la Mamma… Con loro sei sempre arrivato

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Uno sciopero improvviso ha mandato in tilt la giornata di chi voleva viaggiare.

Ritardi abissali. Gente che correva per ricontrollare altri possibili orari; un frenetico scambio di pareri con i compagni di viaggio per ricombinare partenze meno svantaggiose, preoccupate discussioni con ferrovieri.

Appena mi sono riavuto da tale scompiglio, saggiamente mi sono messo a sedere per lasciar scorrere l’ora di ritardo. Nella serenità riconquistata ho ammirato una scena: una famigliola composta da papà, mamma e due figlioletti; per varie volte, in un andirivieni frenetico, mi passano davanti. Papà e mamma preoccupatissimi, altrettanto spensierati i due figlioletti di tre, cinque anni che trainavano divertiti le loro mini valigette più rumorose d’un jumbo in decollo.

Finalmente si siedono proprio accanto a me.

Prima non riuscivo a sorridere; anch’io sorpreso dall’affanno e da un certo nervosismo; ma poi mi sono messo in pace ad aspettare il treno successivo. Con la pace nel cuore ho potuto dare agli “amici di sventura”  un sorriso pacifico e ciò li ha aiutati a calmarsi.

E subito, guardando il più piccolo, divertito di tanto trambusto, gli dico: ma perché tu non ti preoccupi? Lui, senza dir nulla, ridendo, guarda il papà che mi risponde: “lui si diverte in queste circostanze…Non ha proprio nessun motivo di preoccuparsi. Ogni problema lo risolve papà.

A loro due non interessa né partire, né viaggiare, né arrivare e tanto meno guardare l’orario dei treni. Stanno col papà e la mamma; con loro sono sempre arrivati…sono sempre a casa”.

Grazie! Anch’io sono sempre a casa.

Ciao da p. Andrea

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Andrea Panont

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