Siria: ucciso il pilota giordano rapito dall'Isis

I miliziani hanno compiuto l’assassinio durante un tentativo di liberare il pilota da parte di elicotteri della coalizione

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Le immagini avevano fatto il giro del mondo. Ritraevano un pilota giordano braccato da alcuni miliziani dell’Isis, i quali avevano annunciato con enfasi di aver abbattuto “un aereo della coalizione”. Gli stessi jihadisti avevano inoltre detto che lo avrebbero ucciso. Oggi, a tre giorni di distanza, la loro “promessa” è stata eseguita a Raqqa, nel nord della Siria, nel luogo in cui l’uomo, che si chiamava Muaz Kassasbeh, era tenuto prigioniero.

In una lunga “intervista” pubblicata su Dabiq, rivista degli islamisti, il pilota, vestito con una tuta arancione dei prigionieri, aveva confermato di essere stato abbattuto con un missile terra-aria lanciato dai terroristi. Tesi che smentiva quanto affermato da Stati Uniti e Giordania.

La sua esecuzione è avvenuta durante un tentato blitz degli elicotteri che tentavano di liberarlo, i quali si sono trovati di fronte a un fuoco di sbarramento definito “spaventoso”.

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ZENIT Staff

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