L'urgenza di un nuovo umanesimo

Intervenuto all’Istituto Veritatis Splendor di Bologna, il cardinale Caffarra spiega come la libertà senza verità rischi di far perdere la concezione dell’umano

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L’arcivescovo di Bologna ha dato inizia alla sua riflessione citando il filosofo e teologo Robert Spaemann, secondo cui esistono “potenzialità autodistruttive del moderno”. L’illuminismo – ha proseguito – ha in sé una tendenza che conduce all’eliminazione di Dio, ma “se Dio non esiste, allora cade anche il concetto di verità” cosicchè restano soltanto le prospettive di molti singoli uomini, ma nessuna “vera” prospettiva.

Eliminando dunque la fede e la verità, lo stesso illuminismo cade e rimane solo il nichilismo. Secondo il porporato, rotto il legame tra libertà e verità svanisce il bene dell’umano, e sono almeno cinque i sintomi della “malattia mortale” che ha colpito la libertà. Anzitutto il fatto che sembra non esservi più limite all’uso delle possibilità tecniche con il rischio della tecnocrazia. Poi il profilo capitalista-utilitarista che è andato progressivamente assumendo il mercato e la grande enfasi che ha assunto la categoria di “diritto soggettivo”. Il quarto sintomo riguarda le pratiche educative: l’atto educativo sembra diventato impraticabile perché è diventato impensabile. Mentre il quinto è la separazione del logos dall’eros.

In sintesi, la ragione sembra non essere più capace di stabilire la verità circa il bene, ha evidenziato il cardinale, così gli umani sembrano asserviti ad una libertà letteralmente impazzita. Per evitare all’uomo di perdere se stesso e farlo rientrare in una condizione di “nuovo umanesimo” in economia, negli ordinamenti giuridici, nel legami sociali, Caffarra ha fatto quindi riferimento alla ben nota parabola del figliol prodigo.

Il testo evangelico racconta infatti che ridotto a pascolare i porci, il figliol prodigo “rientrò in sé stesso”. “Si tratta – ha spiegato l’arcivescovo – dello stesso cammino paradigmatico di sant’Agostino, cioè il riappropriarsi della memoria della relazione: la casa del padre”. In questo senso – ha rimarcato – “l’urgenza di un nuovo umanesimo consiste nell’urgenza di ridare spazio e cittadinanza alla ragione metafisica, ad una ragione cioè che riannodi il matrimonio colla sapienza”.

“Ogni uomo ha vissuto in negativo ciò che l’Adamo delle origini aveva vissuto” solo e con gli animali”, ha soggiunto l’arcivescovo di Bologna, tutto cambia nella relazione quando arriva la donna e si ristabilisce il legame con la casa del padre. Per questi motivi – ha concluso – “l’urgenza di un nuovo umanesimo consiste nell’annunciare il volto cristiano del Mistero: il Dio di Gesù Cristo”.

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Antonio Gaspari

Cascia (PG) Italia Studi universitari a Torino facoltà di Scienze Politiche. Nel 1998 Premio della Fondazione Vittoria Quarenghi con la motivazione di «Aver contribuito alla diffusione della cultura della vita». Il 16 novembre del 2006 ho ricevuto il premio internazionale “Padre Pio di Pietrelcina” per la “Indiscutibile professionalità e per la capacità discreta di fare cultura”. Il Messaggero, Il Foglio, Avvenire, Il Giornale del Popolo (Lugano), La Razon, Rai tre, Rai due, Tempi, Il Timone, Inside the Vatican, Si alla Vita, XXI Secolo Scienza e Tecnologia, Mondo e Missione, Sacerdos, Greenwatchnews. 1991 «L'imbroglio ecologico- non ci sono limiti allo sviluppo» (edizioni Vita Nuova) . 1992 «Il Buco d'ozono catastrofe o speculazione?» (edizioni Vita Nuova). 1993 «Il lato oscuro del movimento animalista» (edizioni Vita Nuova). 1998 «Los Judios, Pio XII Y la leyenda Negra» Pubblicato da Planeta in Spagna. 1999 «Nascosti in convento» (Ancora 1999). 1999 insieme a Roberto Irsuti il volume: «Troppo caldo o troppo freddo? - la favola del riscaldamento del pianeta» (21mo Secolo). 2000 “Da Malthus al razzismo verde. La vera storia del movimento per il controllo delle nascite” (21mo Secolo, Roma 2000). 2001 «Gli ebrei salvati da Pio XII» (Logos Press). 2002 ho pubblicato tre saggi nei volumi «Global Report- lo stato del pianeta tra preoccupazione etiche e miti ambientalisti» (21mo Secolo, Roma 2002). 2002 ho pubblicato un saggio nel nel Working Paper n.78 del Centro di Metodologia delle scienze sociali della LUISS (Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli di Roma) «Scienza e leggenda, l’informazione scientifica snobbata dai media». 2003 insieme a VittorFranco Pisano il volume “Da Seattle all’ecoterrorismo” (21mo Secolo, Roma 2003). 2004 ho pubblicato insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti” (Edizioni Piemme). 2004 coautore con del libro “Emergenza demografia. Troppi? Pochi? O mal distribuiti?” (Rubbettino editore). 2004 coautore con altri del libro “Biotecnologie, i vantaggi per la salute e per l’ambiente” ((21mo Secolo, Roma 2004). 2006 insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti 2” (Edizioni Piemme). 2008 insieme a Riccardo Cascioli il libro “Che tempo farà… Falsi allarmismi e menzogne sul clima (Piemme). 2008, è stata pubblicata l’edizione giapponese de “Le bugie degli ambientalisti” edizioni Yosensha. 2009. insieme a Riccardo Cascioli “I padroni del Pianeta – le bugie degli ambientalisti su incremento demografico, sviluppo globale e risorse disponibili” (Piemme). 2010 insieme a Riccardo Cascioli, è stato pubblicato il volume “2012. Catastrofismo e fine dei tempi” (Piemme). 2011 Questo volume è stato pubblicato anche in Polonia con l’imprimatur della Curia Metropolitana di Cracovia per le e3dizioni WYDAWNICTTWO SW. Stanislawa BM.

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