Robert è uno di quegli amici veri di cui puoi fidarti ad occhi chiusi. Ci vogliamo bene e siamo pronti a dimostrarlo anche a costo di ogni sacrificio. Era vicina un’occasione in cui fargli festa con un regalo.
Avrebbe anche gradito un dono materiale e sensibile. Ma, spirituale com’è, ho pensato invece a un regalo particolare e significativo.
Robert era un corridore nato. Non si fermava un attimo nel moltiplicare i suoi interventi in aiuti di chiunque gli chiedesse una mano. Faceva tanti doni, si spendeva generosamente in mille cose belle, in mille opere buone. Ma volevo dirgli che il dono più gradito a Dio era la sua vita.
Mi sono trovato tra le mani qualche cosa che mi sembrò subito il dono più adatto. Un cartoncino con delle vignette in progressione.
Nella prima vignetta: un tale prepara uno scatolone come confezione del regalo.
Nella seconda vignetta mostra i regali più belli e più utili al festeggiato. Nella terza, dopo aver pensato bene quale fosse realmente il regalo più prezioso per l’amico, decide di far regalo di se stesso e si fa trovare – ottima sorpresa – nello scatolone.
Ho raccontato questo perché a me, a suo tempo, amici veri hanno fatto questo regalo, aggiungendovi due righe: “Dio gradisce, sì, tutte le opere che fai, ma il dono più bello sei tu: Dio vuole te”.
Chiunque gradisce ogni tuo regalo; non importa se piccolo o grande, se bello o brutto; è sempre gradito se nel tuo dono trova te.
Ciao da p. Andrea
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