Dopo il successo dello scorso anno, sabato 15 novembre il Forum della Cultura Cristiana è ritornato con un nuovo appuntamento, spazio ideale di dialogo e confronto tra il pensiero cristiano e quello laico. Nato lo scorso anno nelle Marche, a Piobbico, in provincia di Pesaro Urbino, il Forum è ora approdato a Roma, presso il Salone dei Piceni in Piazza San Salvatore in Lauro. Un tema estremamente attuale quello che ha riguardato questa seconda edizione: “Fede e Cultura. La sfida del legami”.
Nella cultura odierna infatti, e questo aspetto vede concordi il Papa e molti illustri esponenti del pensiero laico, si stanno gradualmente indebolendo i legami e si dissolve l’identità profonda, individuale e collettiva. Ne consegue uno sfilacciamento generale, un esasperato senso dell’individualismo, un deficit di passione e di speranza sulle questioni umane e sociali.
A questa disgregazione dei legami, il Forum della Cultura Cristiana 2014 risponde con un percorso che intende ricostruire un tessuto sociale coeso dalla famiglia alla società, dal lavoro alla rete, dall’economia al mondo giovanile. Apertura affidata al Coro Anglicano “The Bishop’s Consort” e preghiera presieduta dall’Arcivescovo sir David Moxon, Rappresentante dell’Arcivescovo di Canterbury presso la Santa Sede. A seguire, una calorosa lettera di augurio al Convegno da parte del card. Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura, ha dato l’avvio ai lavori.
Coordinato dal giornalista Rai Paolo Notari, il Convegno ha visto protagonisti ospiti di eccellenza, convenuti a dibattere i temi caldi dell’appuntamento, ripresi dalle suggestioni dell’Evangelii Gaudium diPapa Francesco. Prolusione affidata a mons. Santo Marcianò, Arcivescovo Ordinario Militare in Italia, che ha denunciato “l’indifferenza odierna diventata cultura globalizzata” a cui opporre “una cultura dell’incontro e della solidarietà”, anche per risolvere il paradosso di una società in cui convivono “legami liquidi e appartenenze identitarie fondamentaliste”. A seguire, un brillante intervento di padre Antonio Spadaro, direttore de La Civiltà Cattolica, intervenuto su “Cultura del provvisorio e società dell’informazione: essere uomini e credenti nel tempo della rete”.
Due tavole rotonde hanno permesso al Forum di entrare a tutto tondo nelle questioni scottanti di oggi in riferimento ai legami: economia dell’esclusione ed etica da una parte, fede e inquietudini giovanili dall’altra. Sono questioni che Papa Francesco pone, nell’Esortazione Apostolica, come sfide della cultura attuale. Sul primo tema, si sono confrontati l’Ambasciatore di Gran Bretagna presso la Santa Sede, Nigel Baker, e il docente di Economia dell’Università di Perugia, Carlo Andrea Bollino, sottolineando la necessità di superare, attraverso un’etica della condivisione, l’idolatria del mercato e il capitalismo che sfalda i legami sociali. Sulle questioni giovanili, il confronto molto appassionato è avvenuto tra il docente di Teologia Fondamentale della Pontificia Università Urbaniana, don Armando Matteo, e il Direttore Generale della Luiss, Giovanni Lo Storto. A tessere le trame della conclusione don Francesco Cosentino, della Congregazione per il Clero in Vaticano, Direttore Culturale del forum, il quale, nel ringraziare i partecipanti, ha indicato la priorità del Forum: essere una fucina di dialogo tra mondo cristiano e mondo laico per riaccendere la passione delle domande e impegnarsi a favore dell’uomo e della società.
Con un comitato scientifico di altissimo livello composto dallo stesso presidente del forum, l’avvocato Roberto de Tilla, il segretario generale Giorgio Mochi, il Direttore delle Relazioni con la Santa Sede P. Keith F. Pecklers, il Forum della Cultura Cristiana ha aperto uno spazio di confronto anche qui a Roma. E sembra essere solo l’inizio di una bella avventura.