Un’auto impazzita, con alla guida un palestinese, si è lanciata sulla folla in attesa del tram nel rione di Sheikh Jarrah, a Gerusalemme. Attualmente si parla di un morto e di almeno tredici feriti in questo “possibile attentato terroristico”, rivendicato con un comunicato dal Movimento di Resistenza Islamica Hamas.
Un episodio molto simile era avvenuto due settimane fa, il 22 ottobre, quando un’automobile aveva ucciso una bimba di tre mesi e ferito 8 persone, nella zona di Shufat.
Sulle dinamiche dell’attentato informa Radio Gerusalemme, che riferisce che il palestinese alla guida della vettura è stato ucciso dalla polizia. L’auto, spiega il portavoce della polizia Micky Rosenfeld all’emittente, “ha colpito numerose persone e sul posto stanno accorrendo le unità di emergenza”.
Secondo le prime ricostruzioni, il palestinese ha travolto i passanti accanto ad una fermata del tram ai margini di un rione di ebrei ortodossi. Poi è entrato nel quartiere di Sheik Jarrach, zona mista della città, ed ha investito altri israeliani. Infine è sceso dall’auto ed ha percosso alcune persone, agenti secondo alcune fonti, con una sbarra di ferro. A questo punto è stato ucciso dalla polizia. Il bilancio è di almeno 13 feriti, alcuni sono in gravi condizioni.