Spaventato, disorientato, demotivato… Perché? ...
Ogni timore, ogni paura, ogni smarrimento finalmente si calma… tutto rientra nella tranquilla normalità quando il piccolo Anselmino, vinto dalla sua debolezza, decide di correre dal papà e saltare sulle sue spalle.
E’ ritornato a troneggiare su quella poltrona, grazie al fallimento della presunzione; ora gode la fortuna di guardare dall’alto; ora, dalle spalle del papà, può contemplare serenamente tutto ciò che gli è accaduto, che gli sta accadendo e affrontare con coraggio qualsiasi cosa gli possa ancora accadere.
Da quel punto di vista tutto riprende significato e gusto, tutto diventa prezioso e gli riempie il cuore.
Anch’io, in quella luce, ripenso a tutti i miei spaventi, riconsidero le mie incertezze, le mie debolezze, rivedo ogni situazione problematica… In certi momenti ho avuto l’impressione che tutto andasse a rovescio…perché? Non guardavo la mia vita dagli occhi del Papà.
Da questo punto di vista ho cercato, trovato casa e soluzione perché mi sono lasciato condurre per mano dalla scomodità della solitudine e dalla temerarietà dell’autosufficienza.
Ora ben assestato a quel mio posto, non mi spaventa qualunque cosa mi accada, né mi sgomentano più le richieste impossibili…
Da quel punto di vista tutto è chiaro e liberante: il da farsi è lasciar fare al papà tutto ciò che mi chiede.
Ciao da p. Andrea
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