Dal 3 al 7 novembre, al Centro Mariapoli di Castelgandolfo (Roma), avrà luogo il 33° Convegno ecumenico dei Vescovi amici del Movimento dei Focolari: 39 i partecipanti (cattolici, ortodossi, siro-ortodossi, anglicani, metodisti, luterani e Capi di altre Comunità ecclesiali) di 29 nazioni. Tra di loro l’arcivescovo di Bangkok mons. Francis X. Kriengsak Kovithavanij, il card. Miloslav Vlk, arcivescovo emerito di Praga, vescovi cattolici dell’Irlanda, Cechia, Libano, il metropolita Siro-ortodosso per l’Europa Theophilose Kuriakose, il metropolita del Patriarcato ortodosso della Romania Serafim, metropoliti della Siria e dell’India, vescovi Anglicani della Gran Bretagna, Australia, Irlanda e Sudamerica, vescovi Metodisti, Evangelici-Luterani e delle Chiese Liberi di varie parti d’Europa e dell’America Latina. Venerdì 7 novembre l’udienza con papa Francesco.
Il tema che s’intende approfondire sarà “L’eucarestia, mistero di comunione”, coscienti della grandezza del mistero della presenza di Gesù fra i suoi e senza ignorare che l’ora dell’unico Calice appare ancora lontana. I vescovi convenuti, percependo il dolore della separazione, in particolare alla “mensa domini”, lo vivranno come un aspetto di quell’abbandono che Gesù ha sofferto sulla croce e che richiede dai cristiani la sequela.
Al cuore del convegno sarà messa la Parola di Dio, la vita secondo il vangelo e quindi l’amore reciproco che fa sperimentare la presenza di Cristo in mezzo ai suoi e che irrora quell’ecumenismo spirituale che trascende le barriere e apre nuovi orizzonti anche al dialogo teologico. (Allegato il programma del convegno).
I Convegni di Vescovi di varie Chiese sono iniziati nel 1982 con mons. Klaus Hemmerle, vescovo di Aquisgrana, in Germania, continuata poi con l’arcivescovo, ora emerito, di Praga card. Miloslav Vlk, moderati oggi da mons. Francis X. Kriengsak Kovithavanij, arcivescovo di Bangkok (Thailandia). L’iniziativa alimenta la comunione tra molte centinaia di vescovi (i più numerosi cattolici) in ogni parte del mondo. Gli ultimi Convegni ecumenici si sono svolti a Gerusalemme (2013), Cairo (2012), Londra (2011), Castel Gandolfo (2010), Eisleben-Wittenberg (2009), Libano (2008), e in precedenza a Istanbul, Lausanne-Ginevra, ecc.
Essi si pongono nell’alveo di un “ecumenismo della vita” che sollecita vescovi e pastori, sacerdoti e laici ad assumere la loro responsabilità nel popolo di Dio per un servizio di fratellanza, di aiuto concreto alle vittime dei disastri che attualmente scuotono l’umanità, particolarmente in Medio Oriente, per irradiare il Vangelo e la luce di Cristo fino agli ultimi confini del mondo.