La missione della Chiesa la vita consacrata: una lettura dell'Evangelii Gaudium

Su questo tema si svolgerà la 54° assemblea generale della Conferenza Italiana dei Superiori Generali, in programma a Tivoli dal 3 al 7 novembre

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“La Chiesa deve essere attrattiva. Svegliate il mondo!”.  A pochi giorni dall’apertura ufficiale dell’anno dedicato alla vita consacrata, i religiosi italiani rispondono all’invito di Papa Francesco, rivolto loro il 29 novembre 2013, incontrandosi a Tivoli dal 3 al 7 novembre, per la 54° assemblea generale della CISM, la Conferenza Italiana dei Superiori Maggiori.

Ad accogliere provocazioni e interrogativi posti da Papa Francesco, saranno 103 Padri Provinciali d’Italia, in rappresentanza degli oltre 18 mila religiosi presenti sul territorio nazionale.

Tema scelto per l’appuntamento annuale: Missione della Chiesa e la Vita consacrata. Una lettura dell’Evangelii Gaudium. “I religiosi d’Italia – sottolinea P. Gaetani, Presidente – hanno piacere di sognare lo stesso sogno di Papa Francesco: una scelta missionaria della Chiesa capace di trasformare ogni cosa. Vogliamo coinvolgerci attraverso la gioia dell’annuncio, dove la buona notizia è gioia e speranza, dialogo con l’uomo, con chi non crede, chi è lontano, è povero e in difficoltà. Occorre non pensarci nella logica dell’autopreservazione, ma in stato di “uscita”, come Popolo di Dio che evangelizza perché evangelizzato; come comunità di discepoli missionari che prendono l’iniziativa e si coinvolgono, che accompagnano, fruttificano e festeggiano. Una comunità che non ha paura di fare il primo passo, che va incontro, che cerca i lontani e arriva agli incroci delle strade per invitare gli esclusi. E’ urgente osare un po’ di più, ad imitazione dei tanti fratelli che ci hanno preceduti e hanno speso la vita per il bene di tutti e l’amore di Dio”.

Imprescindibile, in questo senso, il valore della testimonianza, inserita – aggiunge P. Volpi, Segretario “in una comunità dal volto sorridente ed accogliente, docile e sobria, che prega e lavora, che crea spazio per la misericordia e la tenerezza”.

“Dentro questo orizzonte ecclesiale – conclude P. Gaetani – crediamo che il futuro della Vita religiosa non sia affatto nero perché non è un mondo che sta morendo, ma un nuovo mondo che sta nascendo e noi dobbiamo avere occhi per scrutare gli spazi della speranza e cuore per piegarci su ogni uomo”.

Venerdì 7 novembre, a conclusione dei lavori, l’incontro dei Provinciali d’Italia con Papa Francesco.

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ZENIT Staff

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