Ho potuto partecipare ai funerali di papà Melo. Conoscevo i quattro figli che, per anni, tra di loro si erano ignorati, se non sfuggiti.
La causa della situazione pietosa in cui si trovavano questi fratelli, il motivo vero o presunto che fomentava la divisione tra loro, era addebitato proprio al comportamento di Melo, il papà deceduto improvvisamente.
La sera prima del rito, a voce e per telefono, li ho incontrati separatamente per convincerli a dare un saluto alla salma ancora in cella frigorifera. Vennero all’appuntamento, carini con me, freddi e musoni tra loro.
Alla loro presenza il custode estrasse la salma coperta da un lenzuolo. Appena scoprì il volto, fu un attimo: uno sguardo attonito al papà. Dopo il momentaneo smarrimento, li vidi tutti e quattro sciolti in un immediato e singhiozzante abbraccio.
Mi confidarono che la morte aveva cancellato la ripulsa e i torti che li tenevano lontani; la comunione nel dolore ristabiliva l’accordo tra i fratelli.
Dal calvario la fratellanza universale.
Ciao da p. Andrea
Per richiedere copie dei libretti di padre Andrea Panont e per ogni approfondimento si può cliccare qui.