Al termine del convegno La costante umanità dell’Humanae Vitae, che si conclude oggi all’Auditorium Antonianum, i titolari delle cattedre di Ginecologia ed Ostetricia delle Università Romane hanno firmato un documento in cui riconoscono “come i metodi naturali per la conoscenza della fertilità della donna, riservano un particolare interesse e abbiano un loro oggettivo spazio nell’ attività diagnostica e clinica”.
I docenti, altresì, “si impegnano, nell’ambito delle proprie Università ad integrare il cammino didattico dei loro discenti, con informazioni relative a questo approccio”.
Peraltro, “in accordo con le varie direzioni generali dei Policlinici Universitari, si propongono di indicare eventuali possibili itinerari assistenziali, volti allo studio della fertilità e sessualità di coppia”.
“Nelle loro autonomie” i docenti “si rendono disponibili a proporre particolari progetti di ricerca finalizzati a comprendere, gli intimi meccanismi biologici coinvolti per lo studio del complesso processo della fertilità ed a cogliere i risultati ottenuti”.
In conclusione i docenti “propongono, quindi, tali temi al direttivo dell’Associazione Ginecologi Universitari Italiani, per un possibile coinvolgimento nazionale su queste argomentazioni”.
Il documento è stato firmato dai seguenti specialisti:
Prof. R. Angioli – Campus Biomedico
Prof. D. Arduini – Università di Roma Tor Vergata
Prof. G. Benagiano – Sapienza Università di Roma
Prof. P. Benedetti Panici – Sapienza Università di Roma
Prof. A. Caruso – Università cattolica del Sacro Cuore
Prof. D. Caserta- Sapienza Università di Roma
Prof. A. Lanzone – Università cattolica del Sacro Cuore
Prof. S. Mancuso – Università cattolica del Sacro Cuore
Prof. M. Moscarini – Sapienza Università di Roma
Prof. E. Piccione – Università di Roma Tor Vergata
Prof. G. Scambia – Università cattolica del Sacro Cuore