L’Istituto di Studi Superiori sulla Donna dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, nell’ambito del progetto Valore Mamma, ha organizzato Mamma Energia per il Futuro, un evento finalizzato a promuovere il genio femminile delle donne-madri e il loro imprescindibile apporto al cambiamento e alla crescita sociale ed economica. L’incontro, aperto al pubblico, si svolgerà il 21 ottobre dalle ore 10 alle 13:30 nell’aula tesi dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum.
Durante l’evento, il Forum delle Famiglie del Lazio, che rappresenta cinquanta associazioni presenti sul territorio della Regione Lazio, presenterà il Premio Aziende “Family Friendly”. Abbiamo intervistato Emma Ciccarelli, Presidente Forum delle Associazioni Familiari del Lazio, per avere più informazione su questa interessante iniziativa.
Quando è nato il Forum delle Associazioni Familiari del Lazio e con quale obbiettivo?
Il forum è nato nel 1998 con le seguenti finalità: la promozione e la salvaguardia dei valori e dei diritti della famiglia come “società naturale fondata sul matrimonio” (Art. 29, 30, 31 Cost.), distinguendo la famiglia da ciò che non è famiglia, la promozione e la partecipazione attiva e responsabile della famiglia alla vita culturale, sociale e politica, alle iniziative di promozione umana e dei servizi alla persona specie attraverso le loro forme associative e, la promozione di adeguate politiche familiari che tutelino e sostengano le funzioni della famiglia e i suoi diritti, ispirandosi ai principi indicati nella “Carta dei diritti della famiglia” emanata dal Pontificio Consiglio per la Famiglia nel 1983.
Il forum, ha dato vita nel luglio scorso, alla prima edizione del Premio Aziende “Family Friendly”- Come è nata l’iniziativa di questo premio?
È nata dalla constatazione, purtroppo, che il mondo della politica è molto lento nell’avviare i cambiamenti reali nel paese, e dalla consapevolezza che misure di armonizzazione tra i compiti di cura ed il lavoro sono oramai necessari ed improcrastinabili per garantire un maggiore benessere alle famiglie e per integrare quel welfare che oggi il servizio pubblico non riesce più a garantire adeguatamente.
Di cosa tratta esattamente il premio e a chi è rivolto?
Il premio intende far emergere e valorizzare le best practices già avviate dalle aziende nel campo della armonizzazione famiglia-lavoro e generare circuiti virtuosi in ambito economico. Intende poi innestare un dialogo tra il mondo delle associazioni familiari e quello dell’impresa; riteniamo infatti che il ruolo dei sindacati non sia sufficiente a far emergere altre problematiche che intaccano il rapporto di lavoro. Il premio è rivolto alle aziende che hanno almeno una delle loro sedi nella regione Lazio.
Come vengono selezionate e candidate le aziende?
La candidatura è effettuata dalle famiglie e dai lavoratori, sono loro a segnalare le aziende da candidare – o perché vi lavorano o perché ne conoscono le iniziative – in base al gradimento dei benefit e del welfare che propone l’azienda. La selezione avviene su compilazione di una scheda di candidatura. Al concorso possono partecipare, sulla base di segnalazioni provenienti da iscritti alle Associazioni aderenti al Forum delle Famiglie del Lazio, Imprese, Pubbliche Amministrazioni e Organizzazioni Non Profit. Tutte le aziende partecipanti dovranno avere almeno una sede operativa nel Lazio. Nella categoria Imprese sono comprese le Piccole Medie Imprese, le Grandi Imprese e le Multinazionali. Nella categoria Pubbliche Amministrazioni vengono considerati gli Enti Locali (Comuni, Unioni di Comuni, Province, Comunità Montane), le Aziende Sanitarie Locali (ASL), le Aziende Ospedaliere (AO), le Aziende di Servizi alla Persona (ASP), le Aziende Speciali e le Società di capitali a prevalente capitale pubblico locale.
Nella categoria Organizzazioni Non Profit rientrano le Organizzazioni di Volontariato (OdV), le Associazioni di promozione sociale, le Cooperative sociali, le Fondazioni di diritto civile, d’impresa, di origine bancaria, le Organizzazioni Non Governative (ONG), gli Istituti religiosi, le Università e gli enti di formazione.
La partecipazione al concorso è gratuita. Potranno partecipare le aziende i cui dipendenti segnaleranno la presenza di progetti e/o esperienze concrete di “work life-balance”.
Le aziende segnalate saranno contattate dai responsabili del premio per la presentazione della documentazione necessaria alla valutazione.
Chi compone la giuria?
Un’apposita giuria composta da un comitato scientifico rappresentante di vari comparti economici e associativi seleziona le candidature.
Per il premio di quest’anno la giuria era così composta:
a. Presidente del Forum delle Associazioni Familiari del Lazio
b. Responsabile organizzativo del Meeting della Famiglia
c. Un membro dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, responsabile del master conciliazione lavoro famiglia
d. Un esperto di politiche del lavoro
e. Due membri dell’UCID (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti)
Stiamo provvedendo ad arricchire la giuria di altre rappresentanze significative del mondo dell’economia e del lavoro.
Durante la prima edizione del Premio svoltasi a luglio scorso, quali sono state le aziende premiate?
Confindustria, Telecom Italia, Wurth e Nissan Italia.
Quale consiglio può dare alle aziende, come presidente del Forum, per aiutare ad offrire una migliore qualità dei rapporti lavorativi e dei tempi di lavoro?
Mettersi in ascolto dei propri dipendenti e delle loro necessità: un lavoratore più sereno sicuramente rende di più in termini di produttività, di minor assenteismo e in termini di rapporti aziendali interni, inoltre le iniziative di armonizzazione famiglia-lavoro aumentano la fidelizzazione del lavoratore all’azienda.
Quando ci sarà la prossima edizione del premio?
La prossima edizione partirà a gennaio 2015 con premiazione nel prossimo meeting della Famiglia “E…state in famiglia 2015” a luglio.
Como possono le piccole aziende, meno conosciute, promozionarsi per essere candidate a questo premio?
Segnalandoci le loro iniziative. Provvederà poi una commissione a raccogliere il materiale informativo necessario.