Domenica 19 ottobre alle 10.30, in piazza San Pietro, papa Francesco celebrerà la Messa di beatificazione di Papa Paolo VI. La liturgia sancirà anche la chiusura dei lavori della III Assemblea generale straordinaria del Sinodo dei vescovi sul tema Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione, in corso dal 5 ottobre. In vista dello speciale evento di grazia, la Chiesa di Roma promuove tre appuntamenti di riflessione e preghiera dedicati proprio alla figura e al pontificato di Giovanni Battista Montini.
L’ultimo in ordine di tempo sarà la veglia con i giovani universitari di Roma che il cardinale vicario Agostino Vallini presiederà alla vigilia della beatificazione, sabato 18 ottobre alle 19.30 presso la cappella dell’Università La Sapienza, in piazzale Aldo Moro 5. La scelta del luogo, spiegano gli organizzatori, non è casuale poiché il giovane Montini «fu studente alla facoltà di Lettere dal 1920 al 1922 dell’Università di Roma, che a quel tempo non si chiamava ancora “La Sapienza”», come sottolinea il vescovo delegato per la pastorale universitaria della diocesi di Roma, monsignor Lorenzo Leuzzi, che aggiunge: «Montini fu anche assistente ecclesiastico della Fuci (Federazione universitaria cattolica italiana) di Roma dal 1923 al 1925, anno in cui divenne assistente della Fuci nazionale».
A ricordare l’impegno del futuro papa Paolo VI nel mondo accademico sarà un convegno, sempre sabato a partire dalle 9 nella Biblioteca Alessandrina di corso Rinascimento, dal titolo “Montini e gli universitari di Roma”. «Il tema ha un duplice significato – spiega don Roberto Regoli, assistente ecclesiastico della Fuci Roma – perché lui stesso fu studente alla Sapienza e in università ecclesiastiche, e prestò servizio nella Fuci. Ma continuò a seguire sempre la realtà universitaria, anche da Pontefice, perché questo si inseriva nella sua visione delle cose. Montini era una persona molto attenta alla cultura, in particolare alla cultura cattolica francese. Da Papa cercò sempre di conciliare il cattolicesimo con la cultura dell’epoca moderna». Ecco allora il senso di una giornata di riflessione in cui «abbiamo voluto coinvolgere quelle realtà con cui Montini operò in ambito universitario, dalla Fuci al Meic (Movimento ecclesiale impegno culturale)», osserva ancora don Regoli, nel comitato organizzatore del convegno di sabato prossimo. Per altre informazioni contattare l’Ufficio diocesano per la pastorale universitaria (tel. 0669886342/584, e-mail ufficiopastoraleuniversitaria@vicariatusurbis.org, www.uniurbe.org) oppure la Fuci di Roma (e-mail fucidiocesidiroma@gmail.com, www.roma.fuci.net, Twitter @fucidiroma, Facebook FUCI Diocesi di Roma).
Vengono dalle aule universitarie anche i relatori della due giorni di studio, venerdì 17 (ore 15) e sabato 18 ottobre (ore 9), al Centro Congressi della Pontificia Università Antonianum (viale Manzoni 1), intitolato “Dal 1968 ad oggi sessualità e procreazione. La costante attualità dell’Humanae vitae,promosso dalle cattedre di Ginecologia e Ostetricia degli atenei romani e con la collaborazione dell’Opera romana pellegrinaggi. Al centro l’enciclica di Paolo VI del 1978 dedicata ai temi della contraccezione e della procreazione, «primo documento della Chiesa in cui si parlava di sessualità staccata dalla riproduzione», spiegano i promotori. La due giorni si aprirà con i saluti di Orazio Schillaci, preside Facoltà Medicina e Chirurgia dell’Università di Tor Vergata, e di Nicola Colacurci, presidente dell’associazione Ginecologi Universitari; a seguire l’intervento del ministro della Salute Beatrice Lorenzin e le introduzioni del vescovo ausiliare Lorenzo Leuzzi su La profezia dell’Humane vitae e di Maria Teresa Russo dell’Università degli Studi di Roma Tre che parlerà dell’Evoluzione del pensiero umano sulla fertilità, sessualità e riproduzione nell’ultimo secolo.
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Per avere maggiori informazioni contattare l’Ufficio diocesano per la pastorale universitaria (tel. 0669886342/584, e-mail ufficiopastoraleuniversitaria@vicariatusurbis.org, www.uniurbe.org).