Un’alleanza tra musulmani e cristiani per arginare il fenomeno del terrorismo. È questa la proposta che il Patriarca di Antiochia dei greco-melchiti, Gregorio III Laham, ha lanciato. Commentando il sequestro del francescano Hanna Jalloud e una ventina di fedeli cristiani in Siria, il Patriarca ha detto: “Il mondo deve essere contrario a questi estremisti che commettono violenze e costituiscono una minaccia per tutti. Musulmani e cristiani devono manifestare una ferma condanna. È essenziale un’unità di intenti con l’islam e il mondo arabo”.

Al momento non si hanno ancora notizie sulla sorte dei venti fedeli e del religioso francescano, il quale nei giorni scorsi aveva denunciato presso un tribunale islamico le vessazioni e i soprusi subiti nelle ultime settimane dalle suore del locale convento da parte delle brigate islamiste che imperversano in quelle terre.

Interpellato da AsiaNews il patriarca Laham condanna il rapimento e invita cristiani e musulmani e fare fronte comune contro "una minaccia" che riguarda "tutto il mondo". Laham ritiene vi sia un vero e proprio "attacco contro i cristiani" in Siria, luogo che definisce "culla del cristianesimo" poiché già "nell'anno 33 dopo Cristo può vantare le prime tracce della millenaria presenza". Infine, egli esorta a "tenere duro e non avere paura", al contrario invita a nutrire un sentimento di "speranza" che aiuti a "superare questa difficile situazione".