Aggressioni alle Sentinelle, "intervenga il Parlamento"

Lo chiede il Forum delle associazioni familiari, che invita i politici a riflettere sul fatto “che in ballo c’è la libertà di espressione di tutti”

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“Gran brutta vicenda quella delle aggressioni alle Sentinelle in Piedi, troppo repentina e troppo estesa per essere frutto di casualità e non di concertazione e  volontà ben precise”, commenta Francesco Belletti, presidente del Forum delle associazioni familiari, a proposito dei fatti avvenuti in diverse città italiane sabato scorso.

Belletti ritiene si tratti di una “gran brutta vicenda” per “chiunque abbia a cuore la liberà di espressione”. Il presidente del Forum rileva quindi che “evidentemente quando si hanno poche ragioni per sostenere le proprie tesi si passa alle vie di fatto”.

L’auspicio è che la politica non resti passiva dinanzi a questi episodi. “Ora ci aspettiamo – spiega Belletti – di sentire dal Parlamento una corale e chiara condanna contro chi afferma esplicitamente che le Sentinelle non hanno il diritto di manifestare pacificamente. Vogliamo vedere l’impegno personale contro la violenza e la sopraffazione dei violenti: nome per nome. Vogliamo vedere nel Parlamento, nome per nome, chi crede nella democrazia, e vuole che anche chi non la pensa come lui possa esprimere liberamente il proprio parere, in modo non violento. Come fanno le Sentinelle, e come non fa chi insulta, bestemmia, provoca, a volte colpisce e malmena”.

E, sempre in Parlamento, il Forum vorrebbe chiedere “a chi nei mesi scorsi ha sostenuto e votato il disegno di legge Scalfarotto, se i fatti dei giorni scorsi sono sufficienti a dimostrare che quel progetto di legge legittima culturalmente e legalizza giuridicamente un atteggiamento liberticida e ideologico che introduce a sua volta una discriminazione al contrario”. A questi parlamentari, definiti “progressisti”, il Forum vorrebbe infine chiedere “se hanno ben chiaro che in ballo c’è la libertà di espressione di tutti, non solo di quella delle Sentinelle”.

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ZENIT Staff

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