"Un tempo forte ed opportuno per tutta la Chiesa"

Intervenendo alla prima Congregazione, il cardinale Baldisseri ha auspicato che il Sinodo appena iniziato sia permeato da “un metodo e uno stile di vita e di testimonianza, che garantisca l’unità nella diversità, l’apostolicità nella cattolicità”

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Il tempo che intercorrerà tra il Sinodo straordinario, appena aperto, e l’assise ordinaria, prevista per l’ottobre 2015, è un “tempo forte ed opportuno, un Kairos per tutta la Chiesa”. Lo ha detto il cardinale Lorenzo Baldisseri, segretario del Sinodo dei Vescovi, nel suo intervento di stamattina alla prima Congregazione Generale dell’Assemblea Straordinaria del Sinodo su Le sfide pastorali della famiglia nel contesto della nuova evangelizzazione.

In questo Sinodo “pastori e fedeli” dovranno “lasciarsi guidare dallo Spirito Santo per realizzare quella sinodalità richiamata in diverse occasioni dal Santo Padre come elemento rilevante nella vita della Chiesa”, ha aggiunto il porporato.

L’approfondimento “alla luce del Vangelo  e della fede della Chiesa” implica ritrovarsi nella realizzazione dell’insegnamento del Santo Padre, attraverso l’ascolto del “Popolo di Dio nella sua varietà di Vescovi, presbiteri, diaconi e fedeli laici”.

Attraverso il Questionario è emersa “una realtà diffusa nelle diocesi e nelle parrocchie, di associazioni e gruppi formate da uomini e di donne che operano a sostegno della famiglia nelle diverse situazioni di ogni continente”.

È nella libertà che cresce “la comunione fraterna, si arricchisce il dibattito e si individuano le scelte pastorali più adeguate alla famiglia di oggi – ha detto Baldisseri -. Il sentirsi liberi mostra la qualità dell’uomo, capace di cercare la Verità che non è concetto astratto, frutto di speculazione filosofica o teologica, ma la persona di Cristo, Uomo-Dio, uomo storico e Figlio del Padre”.

Dopo aver illustrato i principali passaggi dell’assemblea sinodale, il cardinale ha concluso soffermandosi sulla Chiesa come “essenzialmente comunione”, come già aveva ricordato Paolo VI nell’omelia di apertura della I Assemblea Straordinaria del Sinodo dei Vescovi dell’11 novembre 1969, “nel suo duplice riferimento di comunione in Cristo con Dio e di comunione in Cristo con i credenti in lui e virtualmente con tutta l’umanità”.

“Che cos’è la collegialità se non una comunione, una solidarietà, una fraternità, una carità? Che cos’è la sinodalità se non l’originale dinamica della vita e del cammino della Chiesa come comunità, popolo di Dio, che cammina insieme in un esercizio articolato dei diversi carismi e ministeri per all’annuncio, la testimonianza e la promozione dell’avvento del Regno tra gli uomini?”, si è domandato il Segretario del Sinodo dei Vescovi.

Il cardinale Baldisseri ha infine auspicato che l’assise sinodale “sia il luogo privilegiato di questa collegialità sinodale, che annuncia il Vangelo camminando, e che sia permeata da una nuova apertura allo Spirito, da un metodo e uno stile di vita e di testimonianza, che garantisca l’unità nella diversità, l’apostolicità nella cattolicità”.

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Luca Marcolivio

Roma, Italia Laurea in Scienze Politiche. Diploma di Specializzazione in Giornalismo. La Provincia Pavese. Radiocor - Il Sole 24 Ore. Il Giornale di Ostia. Ostia Oggi. Ostia Città (direttore). Eur Oggi. Messa e Meditazione. Sacerdos. Destra Italiana. Corrispondenza Romana. Radici Cristiane. Agenzia Sanitaria Italiana. L'Ottimista (direttore). Santini da Collezione (Hachette). I Santini della Madonna di Lourdes (McKay). Contro Garibaldi. Quello che a scuola non vi hanno raccontato (Vallecchi).

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