Questa è Loppiano, la cittadella voluta da Chiara Lubich, ispirata al Vangelo della fraternità.
Nel 50° della fondazione di Loppiano papa Francesco ha inviato un videomessaggio in cui ha detto di essere contento per la scelta della ricorrenza, cioè il giorno in cui in tutta la Chiesa si festeggia San Francesco di Assisi, “testimone e artefice di pace e fraternità”.
Loppiano, ha ricordato il Vescovo di Roma, è una realtà che vive al servizio della Chiesa e del mondo, per la quale ringraziare il Signore “una cittadella che è testimonianza viva e efficace di comunione tra persone di diverse nazioni, culture e vocazioni, avendo anzitutto cura nel quotidiano, di mantenere tra voi la mutua e continua carità”.
“Proseguite con rinnovato slancio su questa strada” – ha esortato il Pontefice – sottolineando che “occorre immaginare e sperimentare una nuova cultura in tutti i campi della vita sociale: dalla famiglia alla politica, all’economia. Cioè la cultura delle relazioni”.
Papa Francesco ha indicato anche la strada dell’istruzione: “Principio della sapienza – ha detto – è il sincero desiderio di istruzione, la cura dell’istruzione è amore”.
“Non è un caso che a Loppiano – ha aggiunto – abbia sede, da qualche anno, l’Istituto Universitario Sophia eretto dalla Santa Sede. C’è un urgente bisogno, infatti, di giovani, di uomini e donne che, oltre ad essere opportunamente preparati nelle varie discipline, siano al tempo stesso, impregnati della sapienza che sgorga dall’amore di Dio”.
Il Pontefice ha invitato a “guardare avanti e puntare in alto con fiducia, coraggio e fantasia”, ed ha concluso affidando tutti a Maria Theotokos, Madre di Dio, che vi accoglie tutti nel santuario al cuore della cittadella”.