Card. Bagnasco: "Famiglia, fondamento dell'Europa"

Il cardinale ha aperto la Plenaria annuale del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa, che si svolge a Roma a margine del Sinodo

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La famiglia è un “patrimonio universale”, una “cellula fondamentale” e una “decisiva palestra dell’umano”. Così l’ha definita il card. Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Conferenza episcopale italiana, nel suo saluto alla Plenaria annuale del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa, che si sta svolgendo a Roma.

È proprio della sede scelta che ha parlato il card. Bagnasco, la quale “esprime il nostro profondo e cordiale legame con la Sede Apostolica e con il Santo Padre Francesco, attorno al quale ci riuniremo durante l’imminente Sinodo dei Vescovi”.

L’arcivescovo di Genova ha descritto i lavoro come “un premessa dei lavori sinodali” nonché “segno ulteriore dell’amore” dei “Pastori” e delle “Chiese Particolari” per l’Europa. Con la stessa gioia – ha aggiunto il card. Bagnasco – è importante dunque che il Vecchio Continente non abbia paura di Dio, che “non è un concorrente geloso, ma è il grande Sì all’uomo e alla sua vita, alla sua sete di libertà e di amore, all’anelito di felicità e di compagnia che dimora nel cuore di ogni persona come nell’anima di ogni società”. Di qui l’invito a considerare la religione quale “storico fondamento di quell’umanesimo plenario che ha fatto dell’Europa – nonostante limiti e gravi smarrimenti – un riferimento culturale ed umanistico”.

Tra culture “diverse e molteplici” emerge dei “denominatori comuni” come il rispetto della persona, “aperta alla trascendenza e al prossimo”. Altro “elemento antropologico” che il porporato invita a valorizzare è la famiglia, la quale “dovrebbe qualificare e fondare l’Europa casa di popoli e di storie, rispettosa dei volti e delle Nazioni: che si riconosce nelle sue origini, che non si vergogna dei suoi valori religiosi ed umanistici, che non cede alle pressioni ideologiche, che non snatura l’uomo e la sua sorgente naturale, la sua prima scuola di virtù e di socialità”.

Il card. Bagnasco ricorda infine che “la famiglia da sempre è vissuta e riconosciuta come la prima forma di società, dove l’amore di un uomo e una donna, non solo genera ma anche insegna a vivere insieme tra generi e generazioni”.</p>

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ZENIT Staff

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