Papa Francesco, un pastore anche per l'Asia

Le parole del cardinale Oswald Gracias

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Papa Francesco è un “pastore universale”, l’Asia compresa. Questa è la profonda convinzione del cardinale Oswald Gracias. “Dio ha risposto alle nostre domande”, ha dichiarato l’arcivescovo di Mumbai (Bombay), in India, uno dei 115 cardinali elettori che hanno partecipato al conclave che ha portato all’elezione del nuovo Sommo Pontefice.

Il cardinale arcivescovo di Buenos Aires è il Papa “di cui la Chiesa ha bisogno per affrontare le sfide di oggi”, ha dichiarato Gracias, parlando con l’agenzia AsiaNews (18 marzo).

Secondo il porporato, che è anche presidente della Conferenza dei Vescovi Cattolici dell’India (CBCI in sigla inglese), grazie anche alla sua esperienza come ordinario per i fedeli di rito orientale in Argentina il 265° successore di Pietro riuscirà a “comprendere in modo profondo la reale situazione dei cristiani in Asia”.

“Il Santo Padre viene da una grande Chiesa come quella argentina, che pur avendo solide radici deve affrontare ancora gli stessi ‘problemi’ di una realtà giovane come quella asiatica”, ha spiegato il porporato indiano, che si è dichiarato “convinto”che il nuovo Sommo Pontefice è “assolutamente consapevole di tutte le sfide che la Chiesa, nella sua interezza, si trova ad affrontare”.

Al suo primo conclave, il cardinale Graciasha raccontato poi che si è preparato all’evento “pregando intensamente, con la consapevolezza di avere una grande responsabilità”.

Il porporato indiano ha reso anche omaggio al pontefice emerito Benedetto XVI, la cui rinuncia gli ha fatto “molto riflettere, anche in questi giorni”. “Egli è stato una grande guida, davvero una grande guida, e ci chiedevamo chi avrebbe potuto assumere il ministero petrino dopo un papa come lui”, ha detto Gracias, nato il 24 dicembre del 1944 a Bombay.

“Abbiamo pregato con forza e quando papa Francesco è stato eletto abbiamo compreso che Dio ha risposto alle nostre domande”, ha aggiunto. 

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ZENIT Staff

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