L’udienza di papa Francesco ai rappresentanti delle chiese acattoliche e delle altre religioni, tenutasi nella Sala Clementina, è stata preceduta da alcuni incontri personali con leader politici e religiosi.
Intorno alle 11, il Santo Padre ha ricevuto la presidente brasiliana Dilma Rousseff, con la quale si è intrattenuto in colloquio per circa un quarto d’ora.
Rousseff ha rinnovato l’invito al Papa a recarsi a Rio de Janeiro per la prossima Giornata Mondiale della Gioventù, prevista dal 23 al 28 luglio prossimi.
Sebbene, secondo alcune fonti, la presidente brasiliana abbia ricevuto risposta positiva da parte del Pontefice, il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi ha ricordato che una conferma ufficiale del viaggio a Rio di papa Francesco ancora non c’è.
La presidente Rousseff ha ricevuto in dono dal Papa una copia del documento finale della V Conferenza dei vescovi latino-americani di Aparecida (13-31 maggio 2007). Identico omaggio era stato fatto lunedì scorso dal Papa alla presidente argentina Cristina Kirchner.
Di seguito il Pontefice ha ricevuto per circa 20 minuti il Patriarca ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I, che più tardi Francesco, durante l’udienza a tutti i capi religiosi ha salutato come “il mio fratello Andrea”. Il colloquio tra il Papa e il Patriarca è stato definito “molto intenso” da padre Lombardi.
Nella successiva udienza, durata 15 minuti, il Pontefice ha ricevuto il metropolita Hilarion, numero due della Chiesa ortodossa russa, che ha consegnato a Francesco un messaggio personale del Patriarca di Mosca, Kirill.
Sia Bartolomeo che Hilarion, hanno portato in dono al Vescovo di Roma, un’icona mariana.
Durante il briefing con i giornalisti accreditati per il Conclave, padre Lombardi ha sottolineato, tra le altre cose, la “semplicità” del seggio utilizzato dal Papa durante l’udienza nella Sala Clementina.
Lombardi ha poi osservato che, dal tono di quest’ultima udienza, “si comprende che il Papa ha sempre avuto un ottimo rapporto con gli ebrei d’Argentina” e che anche tra i delegati musulmani trapelava soddisfazione. Bergoglio dunque conferma la propria “fama di essere una persona molto aperta e con una buona esperienza di rapporti interreligiosi”.
Quanto agli aspetti pratici e logistici di questi primi giorni di pontificato, Lombardi ha detto che il Papa alloggia ancora nella residenza di Santa Marta, nella medesima stanza che lo ha ospitato dall’inizio del Conclave. Non è ancora noto quando avverrà il definitivo trasferimento nell’appartamento pontificio.
In attesa di conoscere chi sarà il segretario personale di papa Francesco, il nuovo pontefice si avvale in questi giorni della collaborazione temporanea di don Alfred Xuareb, secondo segretario del papa emerito Benedetto XVI.
In qualità di arcivescovo di Buenos Aires – ha puntualizzato il portavoce vaticano – il cardinale Bergoglio non ha mai usufruito di un segretario personale in senso stretto, pur avvalendosi di due signore che, di fatto, ne hanno svolto le funzioni.
Tra gli appuntamenti del Santo Padre di domani, è confermato l’incontro con il Premio Nobel per la Pace, Adolfo Perez Esquivel. Quest’ultimo si è distinto nei giorni scorsi per aver difeso papa Bergoglio dalle accuse di connivenza con la dittatura argentina del generale Videla, a cavallo tra gli anni ‘70 e ’80.