ROMA, mercoledì, 28 novembre 2012 (ZENIT.org) – Oggi alle 17.30 presso l’Auditorio San Pio X (Via dell’Ospedale 00153 – Roma) si terrà la presentazione del libro del Fondatore e Presidente degli Araldi del Vangelo, Mons. João Scognamiglio Clà Dias, EP, “L’inedito sui Vangeli” (volumi V e VI, corrispondenti all’Anno C), edito dalla Libreria Editrice Vaticana.
Interverranno Sua Eminenza il Card. Franc Rodé, Prefetto emerito della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, Sua Eccellenza Mons. Jean-Louis Bruguès O.P, Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa e Mons. Giuseppe A. Scotti Presidente della LEV e Presidente della Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger.
Il recente Sinodo dei Vescovi, nel suo Messaggio al Popolo di Dio, ha sottolineato il carattere indispensabile dell’accesso costante alla Parola di Dio per la vita dei cristiani: “La lettura frequente delle Sacre Scritture, illuminata dalla Tradizione della Chiesa, che ce le consegna e ne è autentica interprete, non solo è un passaggio obbligato per conoscere il contenuto del Vangelo, cioè la persona di Gesù nel contesto della storia della salvezza, ma aiuta anche a scoprire spazi di incontro con lui, modalità davvero evangeliche, radicate nelle dimensioni di fondo della vita dell’uomo: la famiglia, il lavoro, l’amicizia, le povertà e le prove della vita”.
Questi commenti al Vangelo sono un contributo dell’autore, Fondatore degli Araldi del Vangelo, all’anno della Fede. In essi si trovano dei “tesori antichi e nuovi dell’intellectus fidei, per offrire al popolo di Dio il pane della buona dottrina proveniente dal sole della Parola di Dio” (dalla prefazione del Card. Rodé).
Accompagnati da figure ed esempi chiari, tali commenti possono essere un utile strumento per la ricezione e la meditazione, sia comunitaria che individuale, della Parola di Dio offerta nelle domeniche dell’anno liturgico, e capace di illuminare l’intera settimana.
Applicando l’arte della buona omiletica, e senza disdegnare qualche piacevole nota d’improvvisazione, l’Autore cerca di stimolare l’immaginazione, l’intelletto e la volontà del lettore, come se quest’ultimo si trovasse di fronte ad una reale omelia.