CITTA’ DEL VATICANO, mercoledì, 28 novembre 2012 (ZENIT.org).- Uno scambio di doni, presso la sede del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari, e la riaffermazione dell’impegno a collaborare con la Fondazione Il Buon Samaritano in modo sempre più incisivo in favore delle popolazioni altrimenti prive di terapie farmacologiche.
L’incontro a Palazzo S. Paolo, presieduto dall’Arcivescovo Zygmunt Zimowski, Capo Dicastero, ed appena terminato, costituisce in effetti uno dei momenti salienti della missione di tre giorni a Roma e in Vaticano organizzata dai responsabili del Catholic Medical Mission Board (CMMB), organismo caritativo statunitense con finalità missionarie in ambito sanitario che quest’anno celebra cento anni di attività. La delegazione del CMMB, che nella mattinata è stata anche ricevuta in udienza da Sua Santità Papa Benedetto XVI, comprende, fra gli altri, il Presidente, Bruce Wilkinson, ed il suo predecessore, John F. Galbraith.
Il CMMB è stato fondato nel 1912, a New York, dal Dott. Paluel J. Flagg e annovera, tra le proprie attività, l’invio di personale medico volontario e di strumentazioni nonché la raccolta di farmaci che, ricevuti in dono, vengono poi distribuiti alle popolazioni bisognose. La sua collaborazione con la Fondazione Il Buon Samaritano è iniziata nel 2010 ed ha già permesso di far arrivare a destinazione, grazie al coinvolgimento di Nunziature e Vescovi, numerosi container carichi di medicine essenziali, ad esempio antibiotici. I destinatari sono centri sanitari della Chiesa Cattolica operanti in aree povere e difficilmente accessibili di dieci Stati africani: Angola, Burkina Faso, Camerun, Congo Brazzaville e Congo Kinshasa, Niger, Sierra Leone, Somalia, Sud Sudan e Zimbabwe.