ROMA, mercoledì, 21 novembre 2012 (ZENIT.org).- Riportiamo il saluto del vescovo della diocesi di Carpi, monsignor Francesco Cavina, alla conferenza stampa di presentazione dell’asta di beneficenza “Ripartiamo dal Nido”, organizzata a Roma da Confagricoltura e Christie’s, in favore della scuola materna parrocchiale di Mortizzuolo.
***
Cari Amici,
permettetemi di rivolgermi a Voi con questo appellativo perché avete dimostrato una autentica amicizia nei confronti della Diocesi di cui sono il Pastore.
“Non ci posso credere”, queste sono state le mie prime parole quando mi hanno comunicato che Confagricoltura aveva accettato il progetto per la Scuola materna parrocchiale a Mortizzuolo. Il Vostro contributo è determinante per l’avvio dei lavori.
Una decisione, quella di Confagricoltura, che ha dato fiducia alla Diocesi di Carpi, la più colpita dal sisma di maggio. La stima dei danni è di 480 milioni di euro: chiese, campanili, canoniche, scuole parrocchiali, il Museo Diocesano, il Vescovado hanno subito lesioni che richiedono molto tempo, tanta pazienza, ingenti finanziamenti per tornare alla normalità.
Io stesso, dal 29 maggio, sono fuori casa e solo grazie alla generosità di un privato che ha messo a disposizione una proprietà in centro storico, ho potuto sistemarmi e collocare gli uffici di Curia. Questo per dire che la situazione è ancora precaria sotto molti punti di vista e lo resterà ancora a lungo.
Cari Amici, sono rammaricato di non essere con Voi questa mattina, ma proprio oggi a Carpi è in programma un convegno nazionale “A sei mesi dal sisma. Rapporto sui beni culturali in Emilia Romagna” dove è presente il ministro dei Beni culturali Lorenzo Ornaghi. Il convegno è stato organizzato dalla Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici, in collaborazione con la Diocesi di Carpi, capirete perché non posso avere la gioia di essere con Voi.