ROMA, mercoledì, 7 novembre 2012 (ZENIT.org) – L’immigrazione in Europa, in Italia e in Sicilia, tra lavoro e cittadinanza, integrazione e legalità. Se ne parlerà a Palermo a partire da domani, mercoledì 7 novembre, per una quattro giorni di respiro internazionale promossa dalle Associazioni cristiane dei lavoratori italiani.
Sono oltre 200 milioni i migranti nel mondo secondo le stime delle Nazioni Unite, il 3% della popolazione totale. L’Europa è la destinazione principale verso cui si orienta il 32,6% dei migranti.
Al 1° gennaio 2011 la popolazione straniera presente in Europa era pari a circa 40 milioni, l’8% della popolazione residente, con un aumento percentuale dal 2002 del 179% (Eurostat). In Italia gli immigrati regolarmente presenti sono oltre 5 milioni (Caritas), l’8,3% sul totale della popolazione. Il 12,8% di questi risiede al Sud. In Sicilia l’Istat ne contava oltre 140mila nel 2011, la seconda tra le regioni meridionali per presenza di stranieri, dopo la Campania.
«Il fenomeno delle migrazioni ha assunto negli ultimi 20 anni una dimensione crescente – affermano le Acli – ed è destinato ad aumentare per ragioni di natura demografica oltre che per gli effetti della crisi economica internazionale e, per quanto riguarda l’Europa, dei rivolgimenti politici che hanno interessato il bacino del Mediterraneo e il vicino Oriente. Di fronte a questo scenario, dalle caratteristiche niente affatto congiunturali, è necessario fuggire ogni logica emergenziale e porre mano a politiche e interventi che vadano nella direzione di valorizzare l’apporto – già consistente – della popolazione immigrata allo sviluppo economico, sociale e culturale dei Paesi dell’Unione, dell’Italia in primo luogo».
Si parte domani, mercoledì 7 novembre, con il seminario nazionale promosso dal Patronato Acli a Palermo: “Una scommessa per tutti: il nuovo volto dell’immigrazione per rinnovate scelte di impegno reciproco”. Dalle 15.00 presso la sede delle Acli regionali in via Francesco Crispi 120. Intervengono: Santino Scirè, presidente delle Acli siciliane e vicepresidente nazionale delle Acli con delega all’immigrazione; Gian Carlo Blangiardo, dell’Università “Bicocca” di Milano / Ismu; Roberto Lagalla, rettore dell’Università di Palermo; Marco De Giorgi, dirigente generale dell’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali (Unar); Fabrizio Benvignati, vicepresidente delegato del Patronato Acli; infine, Andrea Olivero, presidente nazionale delle cristiane dei lavoratori italiani.
Giovedì mattina, 8 novembre, presso il Grand Hotel Federico II (Via Principe di Granatelli 60), Assemblea generale della Fai, la Federazione delle Acli internazionali, con i rappresentanti degli italiani presenti all’estero in 18 Paesi del mondo. Tra i temi che verranno affrontati, quello della cittadinanza in Europa.
Il pomeriggio di giovedì, al Grand Hotel Federico II, prenderà il via il seminario internazionale di studi “La migrazione nell’Unione Europea tra mercato del lavoro, diritti e sicurezza”, promosso dalle Acli con il sostegno della Commissione europea e del Centro europeo per i problemi dei lavoratori (Eza).
Lo scenario delle migrazioni e il contributo dell’immigrazione allo sviluppo socio-economico dell’Unione europea sono i temi della prima giornata, che vedrà intervenire tra gli altri, dalle ore 15.00: Piergiorgio Sciacqua, co-presidente del Centro europeo per i problemi dei lavoratori; Luis Miguel Pariza Costaños, presidente del gruppo permanente migrazioni e integrazione del Cese (Comitato economico e sociale europeo) e presidente del bureau del Forum europeo integrazione; Salvatore Palidda, docente di sociologia dei processi migratori e sociologia delle migrazioni all’Università degli studi di Genova.
Alle 18, trasferimento alla Chiesa di S. Gaetano, al quartiere Brancaccio, per ricordare e rendere omaggio a quanti hanno dato la vita per la giustizia e la legalità: da padre Pino Puglisi a Giuseppe Falcone e Paolo Borsellino.
Venerdì 9 novembre, seconda giornata del seminario internazionale. Sessione mattutina dedicata al tema del “lavoro dignitoso in migrazione: tra disparità e diritti”. Intervengono tra gli altri, dalle ore 9.00, Maria Gallotti, specialista in politiche migratorie dell’Oil, l’Organizzazione internazionale del lavoro; Marco Cilento, consigliere della Confederazione europea dei sindacati (Ces); Rafael Rodriguez-Ponga y Salamanca, presidente della Piattaforma internazionale per la cooperazione e la migrazione.
Nel pomeriggio, esperienze e buone pratiche di integrazione lavorativa e sociale. Con Flavio Zanonato, sindaco di Padova, delega alla sicurezza e all’immigrazione per l’ufficio di presidenza Anci; Anne Pernelle Richardot, vicesindaco di Strasburgo con delega alla cittadinanza e al Consiglio dei residenti stranieri; Giusto Catania, assessore della città di Palermo con delega alla partecipazione alle migrazioni; Sissy Ghali, redattrice di Yalla Italia, blog delle seconde generazioni; Vincenzo Linarello, presidente del gruppo cooperativo Goel, di Gioiosa Jonica.
Sabato 10 novembre, la chiusura della quattro giorni, con la tavola rotonda sulle “politiche migratorie di integrazione tra diritti e sicurezza”, coordinata dal vicepresidente Fai e responsabile del dipartimento “Rete mondiale” delle Acli, Michele Consiglio. Intervengono: Giuseppina Maria Nicolini, sindaco di Lampedusa; Patrizia Toia, parlamentare europea; Luca Jahier, presidente del Terzo gruppo Cese; Andrea Olivero, presidente nazionale delle Associazioni cristiane dei lavoratori italiani.