Diyarbakir. Un campanile, un secolo dopo

Distrutto durante il genocidio del 1915, è tornato a suonare

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di Marco Tosatti

ROMA, mercoledì, 7 novembre 2012 (ZENIT.org).- Quasi un secolo dopo essere stato abbattuto perché faceva ombra ai minareti delle moschee della città il campanile della chiesa armena di Diyarbakir nel Kurdistan turco è stato ricostruito e la campana dopo 97 anni di silenzio l’altro ieri ha suonato di nuovo, riferisce Hurriyet online (5 novembre).

La chiesa di Surp Giragos era stata pesantemente danneggiata nel 1915, l’anno in cui ebbe inizio il genocidio degli armeni in Turchia, tuttora non riconosciuto da Ankara. Il campanile era stato demolito perché più alto dei minareti delle moschee vicine.

Oggi il primo rito armeno in un secolo stato celebrato dal vicepatriarca per la Turchia, Aram Atesay nella chiesa restaurata davanti a fedeli giunti anche da Usa, Armenia e Canada, scrive Hurriyet. Il restauro è stato finanziato da una fondazione armena con contributi del comune di Diyarbakir, ora guidato da un sindaco del partito pro-curdo Bdp.

[Articolo tratto dal blog San Pietro e Dintorniwww.lastampa.it/tosatti]

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ZENIT Staff

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