di Nieves San Martín
ROMA, martedì, 20 dicembre 2011 (ZENIT.org) - La nota icona mariana della Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) è una copia della Salus Populi Romani (Salvezza del popolo romano), molto venerata dagli abitanti della Città Eterna, custodita nella Basilica Papale di Santa Maria Maggiore. Tuttavia, per volontà del beato Giovanni Paolo II, Maria accompagna i giovani universitari del mondo in un pellegrinaggio simile, ma non sempre coincidente, con quella della GMG in un'altra invocazione, quella della Sedes Sapientiae (Sede della Sapienza), un’icona moderna, realizzata da Marko Rupnik, S.I.
Quest’ultima icona, dell'artista e gesuita sloveno Marko Rupnik, che ha anche creato il mosaico della cappella Redemptoris Mater nella II Loggia del Palazzo Apostolico, in Vaticano, è stato il dono che Giovanni Paolo II fece il 10 settembre 2000 agli studenti universitari, in occasione del Giubileo del mondo universitario.
L'icona della Sedes Sapientiae è appena tornata a Roma dopo il giro che ha compiuto per varie università spagnole, in preparazione alla ventiseiesima GMG, svoltasi nell'agosto di quest'anno a Madrid. Al termine dei Vespri con gli studenti delle università romane, presieduti da Papa Benedetto XVI, una delegazione spagnola ha consegnato giovedì scorso, 15 dicembre, l'icona agli studenti dell'Università La Sapienza di Roma, il primo centro accademico a ricevere l'immagine in un pellegrinaggio per gli atenei romani, che si concluderà nel giugno prossimo sempre nella capitale con il Simposio Internazionale dei Docenti Universitari.
Per accompagnare la Croce della GMG nel suo pellegrinaggio attraverso il mondo, Papa Giovanni Paolo II ha donato una copia dell'icona di Maria Salus Populi Romani, che era già stata presente alla GMG di Tor Vergata nell'agosto 2000, in vista della Giornata Mondiale della Gioventù di Colonia (2005) con le seguenti parole: “Alla delegazione venuta dalla Germania, affido oggi anche l'Icona di Maria. D'ora in poi, insieme alla Croce, essa accompagnerà le Giornate Mondiali della Gioventù. Sarà segno della materna presenza di Maria accanto ai giovani, chiamati, come l'apostolo Giovanni, ad accoglierla nella loro vita” (Angelus, XVIII Giornata Mondiale della Gioventù, 13 aprile 2003).
Due anni prima, il 3 marzo del 2001, il Pontefice polacco aveva pronunciato le seguenti parole sulla Sedes Sapientiae: “Saluto con affetto gli universitari di Roma che, come è ormai tradizione, hanno animato questo incontro mariano all'inizio della Quaresima (...). Cari figli e care figlie, avete con voi l'icona della Sedes Sapientiae, che ho avuto la gioia di consegnare alle Università di tutto il mondo lo scorso mese di settembre.
Maria accompagna, per volontà di Karol Wojtyla, i giovani di tutto il mondo in due acclamazioni di lunga tradizione. La loro consegna da parte di Giovanni Paolo II alle future generazioni è avvenuta nell'arco di pochissimi anni. L'icona che invoca Maria come la Salvezza accompagna tutti i giovani del pianeta - operai, studenti e persino la cosiddetta generazione “né-né” - la seconda invece, che invoca Maria come Sede della Sapienza, accompagna in particolare tutti coloro che si dedicano agli studi accademici, anche a livello globale.