di Ann Schneible
ROMA, venerdì, 23 dicembre 2011 (ZENIT.org) - In un mondo in cui prendersi cura della vita degli indifesi, i rifiutati e gli innocenti è un “diritto fondamentale”, coloro i quali si battono per i diritti del nascituro, adesso non sono soli.
A tale scopo è stata indetto a Bruxelles, l’annuale appuntamento con la Marcia per la Vita.
Liesbeth Ronsmans, uno dei leader della marcia, presente a Roma il 10 e 11 dicembre scorsi al meeting del Movimento per la Vita Europeo, ha spiegato a Zenit i contenuti dell’iniziativa.
Perché è importante che i giovani lottino per la vita?
Ronsmans: Per me è importante perché sappiamo che, quando vediamo l’immagine di un aborto o donne che soffrono per l’aborto, siamo di fronte ad un’ingiustizia. Penso che si tratti della più grande discriminazione in termini di diritti umani della nostra epoca e della nostra società.
Per me personalmente, è molto importante sapere che Dio desidera ogni singolo bambino, e che non abbiamo diritto di uccidere questi bambini, perché sono preziosi e abbiamo bisogno di loro. È per questo che io mi batto per la vita.
Lei ha accennato alla possibilità di fare della Marcia per Vita a Bruxelles, uno degli eventi pro-life più importanti d’Europa. Perché Bruxelles è così fondamentale a livello internazionale per il movimento pro-life?
Ronsmans: Io ritengo che internazionalizzare il movimento pro-life sia estremamente importante. Già l’anno in cui iniziai ad occuparmi di cause pro-life, mi accorsi che non ero molto connessa con il resto d’Europa e con gli altri movimenti. Va a finire che ti senti davvero solo, e comunque vuoi andare avanti e sai di aver ragione, ma è veramente dura quando ti manca il supporto della gente del tuo paese.
In ogni caso è importante ricevere sostegno da altri paesi, di modo da imparare il più possibile gli uni dagli altri ed è davvero motivante quando i vari paesi lavorano con zelo su questi progetti. Ad esempio, ho incontrato una ragazza tedesca che la pensava proprio come me, con cui ho parlato a lungo di parecchie questioni: come reagire, come organizzarsi. Per questo è così fondamentale creare dei network internazionali.
Perché proprio a Bruxelles?
Ronsmans: Il Parlamento Europeo è lì, quindi abbiamo l’occasione per dare un segnale forte, non solo al governo belga, ma anche agli europarlamentari e a chiunque lavori per l’Unione Europea: tutte persone che hanno in mano i destini della nostra società.
La Marcia per la Vita, che avrà luogo a Bruxelles il 25 marzo 2012, è una protesta pacifica nella quale giovani e meno giovani di tutta Europa rivendicheranno il diritto alla vita per tutti i bambini non ancora nati.
[Traduzione dall’inglese di Luca Marcolivio]