La Elledici ha compiuto 70 anni

Intervista al Direttore editoriale don Giuseppe Pelizza

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di Maurizio Tripi

La Elledici ‘editrice nel segno di don Bosco’ ha compiuto 70 anni. È nata nel 1941 come «Libreria della Dottrina Cristiana (Ldc)» su iniziativa di don Pietro Ricaldone, in quel momento Rettore maggiore della Congregazione Salesiana. E oggi come allora, continua a essere attiva nel campo della catechesi, dell’insegnamento della Religione, dell’educazione e dell’evangelizzazione, rivolgendosi con particolare riguardo ai giovani e ai loro educatori secondo lo spirito e gli insegnamenti di san Giovanni Bosco.

Il suo catalogo è composto da più di 3mila titoli, che comprendono sussidi e testi scientifici e culturali per le persone impegnate nel campo della crescita umana, ecclesiale e sociale in tutte le sue dimensioni. A questi si aggiungono dieci periodici, tra i quali due riviste di attualità destinate al mondo giovanile, due catechistiche e due per l’insegnamento della Religione.

Per conoscere le ragioni di tale successo e i progetti futuri ZENIT ha intervistato il Direttore editoriale don Giuseppe Pelizza.

Come è nata e con  quali scopi la Elledici?

Pelizza: La Elledici è nato con l’intento di sostenere la catechesi e la cultura cattolica in Italia. Ben presto però si è trovata a sostenere l’attività di tanti missionari sparsi in tutto il mondo con le sue celebri Filmine don Bosco che hanno raggiunto tutti i continenti e accompagnato il lavoro di molti missionari. Questa intuizione si è mostrata quindi uno strumento formidabile per l’evangelizzazione e la catechesi. Ben presto l’interesse della casa editrice si è volto verso il mondo della scuola, a sostegno dell’insegnamento della religione e i suoi testi, in particolare ‘Alla scoperta del Regno di Dio’ e ‘Progetto Uomo’ hanno raggiunto milioni di ragazzi. L’avvento del Concilio Vaticano II ha poi visto la Elledici impegnata in prima linea nel diffondere la riforma liturgica e quella del canto. Ancora oggi un testo come ‘La Casa del Padre’ è il libretto dei canti di riferimento di moltissime parrocchie. Le novità conciliari hanno interessato il mondo della catechesi e ancora una volta la Elledici non si è risparmiata nel diffondere le nuove metodologie catechistiche fornendo idee e materiali che hanno aiutato tantissimi catechisti nella loro opera di diffusione della fede. 

Da anni si registra un calo nella vendita dei libri. E’ così anche per l’editoria cattolica e quali sono i titoli che vendono di più? 

Pelizza: Oggi certamente il mercato è profondamente cambiato e cambierà ancora. Ma mentre alcune nuove tecnologie negli anni 50 e 60 furono accolte con entusiasmo dal mercato cattolico, oggi trovano resistenza. Per cui il libro cartaceo rimane un vero e proprio bene culturale ancora ampiamente accolto. Il calo delle vendite dipende certo da un diffuso disinteresse verso la lettura, ma si nota ovunque che non mancano titoli che incontrano il favore del mercato. Piuttosto si è modificata la configurazione di questo mercato. Non è infrequente notare come i ragazzi leggano libri un tempo prevalentemente indirizzati agli adulti e come stia crescendo il numero dei giovani lettori. Molte case editrici hanno infatti aperto collane specifiche per i ragazzi per venire incontro alle  nuove richieste. Un fenomeno impensabile anche solo venti anni fa. Quindi la realtà è più variegata di quanto si pensi anche se più frastagliata e quindi difficile da cogliere e comprendere. 
Il mercato dei temi religiosi sembra conoscere una stagione favorevole e i testi di esperienze e testimonianze sembrano trovare buona accoglienza, così come quelli di carattere specificatamente spirituale. Non manca poi una sostenuta domanda per i sussidi liturgici che testimonia un mercato vivo anche se non appariscente. 

In che modo una editrice cattolica come la vostra pensa di collaborare alla Nuova Evangelizzazione? 

Pelizza: Abbiamo appena lanciato sul mercato una nuova serie di testi e sussidi dedicati alla catechesi e alla formazione degli adulti. Il successo è stato immediato, poiché da tempo si attendevano strumenti di questo tipo. Stiamo poi lavorando a nuove linee per la catechesi fino ai 6 anni e a gennaio pubblicheremo un nuovo prodotto a sostegno della catechesi per i bambini. In tal modo, tutto lo spettro della catechesi viene ad essere ampiamente coperto. Non possiamo però dimenticare alcuni prodotti tipici che non conoscono flessione di domanda, quali la traduzione interconfessionale della Bibbia di cui è prevista una nuovissima versione nei prossimi tempi, e la nuova edizione della Bibbia Tob con le sue note ampie e scientificamente accurate. Nel settore biblico stiamo poi lavorando a due progetti totalmente innovativi per il mercato il primo rivolto ai giovani e l’altro al pubblico più ampio. Due progetti che per ora restano top secret. 

Quali i libri e le edizioni più vendute in questo periodo prenatalizio? 

Pelizza: Abbiamo alcune novità rivolte ai ragazzi e agli adulti. Inaspettatamente siamo rimasti spiazzati dalla risposta più che soddisfacente del mercato. Segno che quando l’editoria incontra le attese del pubblico, le soddisfazioni non mancano. Anche in tempo di crisi.    

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ZENIT Staff

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